“Concerto di campane della Madonna del Rosario”, tradizione, musica e cultura.
Si svolgerà sabato 9 ottobre il “Concerto di campane della Madonna del Rosario” nei campanili di Santa Lucia Extra, Madonnina di San Giovanni Lupatoto, Tomba Extra, Cadidavid e Madonna della Fraternità (Golosine).
La manifestazione, che celebra la festività della Madonna del Rosario, è organizzata dall’Associazione Suonatori di campane a sistema Veronese insieme al Circolo Noi di Tomba Extra, la Scuola Campanaria di Verona e patrocinata dai comuni di Verona e San Giovanni Lupatoto.
Per l’occasione le comunità di Verona Sud si riuniscono tutte insieme, dopo lo stop forzato dell’anno scorso per il Covid, per dare il via con la musica dei campanari veronesi a tutte le attività del nuovo Anno Pastorale nella zona.
In passato il suono delle campane scandiva la giornata nei paesi e delle comunità, e con questo evento si vuole riportare la loro musica al centro della vita dei cittadini.
La rassegna inoltre vuole anche trasmettere quanta passione, impegno e amore i campanari mettono nel dare un servizio alla comunità, prendendosi cura di un bene comune come lo sono le campane.
Un’attività che vede la partecipazione anche di molti giovani e che le scuole campanarie sono sempre pronte a reclutare per insegnare e tramandare questa tradizione artistica.
Saranno dunque 5 i campanili nei quali si esibiranno campanari provenienti da tutta la provincia ma anche dall’estero che, dalle 15.30 alle 20.15 di sabato si alterneranno per suonare la loro musica.
Il programma prevede:
- 15.30 alle 17.15 Madonna della Fraternità (Golosine)
- 15.30 alle 16 Santa Lucia Extra
- 16.15 alle 17.45 Madonnina di San Giovanni Lupatoto
- 17 alle 17.45 Santa Lucia Extra
- 17.30 alle 18 Tomba Extra
- 18 Santa Messa a Tomba Extra
- 19 alle 20 Tomba Extra
- 19.15 alle 20.15 Cadidavid
Il suono alla veronese è nato nel XVIII secolo ed è il più recente a campane “giranti”. Esso permette di eseguire veri e propri brani musicali, in cui ogni suonatore controlla una campana guidato da un sapiente maestro. La prima operazione consiste nella messa in piedi delle campane, agendo a strappi successivi sulla fune di manovra e facendo descrivere al bronzo oscillazioni sempre più ampie, finché esso raggiunge la posizione di equilibrio con la bocca verso l’alto, posizione che viene poi mantenuta grazie all’abilità del suonatore. Ad ogni giro completo la campana esegue un solo rintocco. La quasi totalità dei concerti alla veronese è in scala diatonica, il che permette al maestro di indicare ai suonatori la successione di note che produce il brano finale.
G.R.