L’Istituto Comprensivo Cavalchini Moro e l’Amministrazione Comunale di Villafranca si sono attivati per la consegna a domicilio di dispositivi informatici ( pc portatili e tablet ) agli allievi che ne hanno necessità.
Infatti, la Dirigente Scolastica Caterina Merola, sottolinea che nella situazione d’emergenza in atto e in base all’Ordinanza regionale vigente, che riduce la mobilità e gli spostamenti sul territorio, insieme all’Assessore Tiberio Annalisa e al Sindaco, hanno chiesto l’intervento dell’Associazione affiliata ANAS Anioc delegazione di Verona, Gruppo Volontari Operatori DAE, e in particolare del Presidente Cav. Giuliano Luigi Bissolo, che tramite i propri volontari, hanno provveduto alla consegna dei primi venti pc portatili, recapitandoli direttamente alle famiglie interessate, previo informazioni di contatto da parte della scuola.
Si tratta di un lavoro in sinergia tra Scuola, Amministrazione Comunale e Associazioni del territorio per garantire il fondamentale diritto all’istruzione e per porre in essere tutte le iniziative e le risorse necessarie a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il raggiungimento di una piena uguaglianza sociale.
“Piccoli segni dunque che la scuola può tracciare per realizzare un disegno più grande di solidarietà sociale. Insieme ce la faremo!” come afferma la Dirigente scolastica Caterina Merola.
La scuola ha sospeso l’attività didattica in presenza ma deve garantire, con tenacia e impegno il rispetto del fondamentale e inalienabile diritto all’istruzione, proclamato dall’art. 34 della nostra Costituzione. Il principio di sussidarietà consente alle diverse parti sociali di unire idee, risorse e legami giungendo ad un’alleanza territoriale che consenta di risolvere situazioni critiche e di attivare strategie per adempiere ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. La scuola è formazione sociale in cui si svolge la personalità dei giovani e la loro formazione deve essere tenuta in alta considerazione, sempre, soprattutto in questo periodo di crisi sanitaria, economica e sociale. Solidarietà e speranza vanno di pari passo, l’una tiene in vita l’altra. Senza speranza c’è solo immobilismo e chiusura.