Comune di Verona: il settore spettacoli non si è mai fermato.
Nell’anno del Covid, di lockdown e chiusure varie, a Verona il settore spettacoli non si è mai fermato.
Il 2020, primo anno della direzione artistica di Carlo Mangolini, ha acceso la sperimentazione a 360 gradi, anche con i grandi classici e Shakespeare, portati in scena con modalità completamente nuove.
Il Comune di Verona che, con 9 produzioni teatrali durante l’estate, 2 videoproduzioni originali e 21 podcast inediti, si è confermato la prima realtà di produzione di spettacoli in città, dal vivo e ora anche sul web.
Un’unica supervisione, quella del Comune, per grandi rassegne: Estate Teatrale Veronese al Teatro Romano, Grande Teatro al Nuovo, L’Altro Teatro al Camploy e Passione Teatro con tutte le compagnie amatoriali scaligere.
Per la prima volta, l’assessorato alla Cultura ha riunito le più importanti realtà del Veneto: Teatro Stabile, Circuito Arteven e Fondazione Atlantide. Ha messo in rete le compagnie teatrali ed ha allacciato nuove relazioni internazionali per il triennio 2022-2024, con Royal Shakespeare Company, Shakespeare’s Globe, Schaubühne di Berlino, con l’Agenzia Spagnola Artrepublic e con il Turkish State Theaters.
Parallelamente è stato acceso lo streaming, in primavera con le pillole del direttore e i consigli teatrali e in inverno con podcast e video su Dante e il Concerto di Natale. Questi ultimi in meno di un mese sono già arrivati a 28 mila spettatori. Così come sono stati potenziati tutte le piattaforme social, youtube, facebook, instagram e twitter, con interviste agli artisti, trailer degli spettacoli, foto, articoli e recensioni.
L’assessore alla Cultura Francesca Briani ha spiegato:
“Abbiamo continuato a produrre spettacoli e a far lavorare il settore con le nuove regole, in un anno che all’improvviso ha cambiato tutto bloccando i cartelloni . Non abbiamo accettato di fermarci e abbiamo voluto cogliere l’opportunità di sperimentare e innovare uno dei settori in cui Verona è protagonista assoluta e il Comune primo produttore di spettacoli. L’abbiamo fatto in condizioni del tutto eccezionali, con nuove regole, parametri e sfruttando la tecnologia. Adattandoci agli scenari in continuo mutamento, con nuove idee e progetti. Abbiamo posto le basi per nuove collaborazioni che andremo a sviluppare non appena sarà possibile. Uno sforzo fatto anche per sostenere tutti i lavoratori di questo comparto, fortemente penalizzato. Ringrazio il direttore Mangolini per il grande impegno e la volontà di fare continuamente squadra, affinchè il Comune continui ad essere propulsore culturale”.
Ha aggiunto il direttore artistico degli spettacoli del Comune di Verona Carlo Mangolini:
“Elasticità, capacità di adeguarsi ad uno scenario in continuo mutamento e grande sperimentazione, questo ha contraddistinto l’anno appena trascorso – ha aggiunto Mangolini -. Nonostante uno scenario del tutto nuovo e con forti limitazioni, ci siamo fatti trovare pronti, trasformando i limiti in opportunità. La modalità Covid in cui ci siamo trovati a lavorare ci ha permesso di operare, sia in termini di approccio progettuale, sia nella sperimentazione dei contenuti, sia per i tempi di lavoro, prima dilatati e poi improvvisamente accelerati, in modo del tutto inedito, consolidando rapporti e partnership e lavorando anche sui possibili sviluppi futuri delle nostre più importanti rassegne. Non ci siamo mai fermati, anzi, quando è stato possibile abbiamo alzato il sipario in tempi record. Ora vogliamo dare il via ad una logica di sistema, con le realtà regionali, per essere pronti a rilanciare il settore spettacoli non appena si potrà ripartire”.
G.R.