Come proteggere la propria abitazione dal rischio incendi di vegetazione vicino alle abitazioni.
Gli incendi di vegetazione nelle aree di interfaccia (vicino agli insediamenti) costituiscono ogni anno una delle principali minacce a persone e beni ed inoltre al patrimonio ambientale e socio-economico del nostro Paese.
Queste calamità comportano gravi conseguenze per la sicurezza delle persone e per la salvaguardia degli edifici (abitazioni e aziende).
La situazione sarà ancor più esacerbata per gli effetti che potrebbero essere generati dai cambiamenti climatici sugli incendi, sul suolo, e sui processi socio economici che ne deriverebbero, così da favorire il fenomeno della marginalizzazione di vaste aree per il progressivo abbandono delle attività agro-silvo-pastorali.
Tutti questi aspetti ci pongono di fronte alla necessità di indirizzare attenzione e risorse anche verso una costante attività di prevenzione, piuttosto che concentrare tutti gli sforzi nella fase di soccorso.
Dalla collaborazione tra Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile sono nate due pubblicazioni.
Infatti sono disponibili il quaderno e la brochure con cui si forniscono alcuni consigli per autovalutare la sicurezza delle abitazioni realizzate in zone di interfaccia.
Per zone di interfaccia urbano-rurale si intendono le zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra le abitazioni o altre strutture antropiche e le aree naturali o la vegetazione combustibile è molto stretta.
Si possono individuare tre tipi di interfaccia:
• Interfaccia classica – insediamenti di piccole, medie o grandi dimensioni, formati
da numerose strutture e abitazioni relativamente vicine tra loro, a diretto contatto
con territorio ricoperto da vegetazione (periferie di centri urbani, frazioni periferiche,
piccoli villaggi, nuovi quartieri periferici, complessi turistici di una certa vastità, ecc.).
• Interfaccia occlusa – zone più o meno vaste di vegetazione circondate da
aree urbanizzate (parchi urbani, giardini di una certa vastità, “lingue” di terreni non ancora edificati o non edificabili che si insinuano nei centri abitati, ecc.
- Interfaccia mista – strutture o abitazioni isolate distribuite sul territorio a diretto contatto con vaste zone circostanti popolate da vegetazione, spesso arbustiva ed arborea
(cascine, abitazioni rurali, sedi isolate di attività artigianali, ecc.).
In tutte e tre le situazioni, un’abitazione potrebbe essere esposta al rischio di un incendio di vegetazione.
Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio Comune o ai Vigili del fuoco.
G.R.