Siglato l’accordo di collaborazione tra l’ateneo e il Centro di eccellenza della Nato per la Security force assistance
È stato siglato nella mattinata di lunedì 7 giugno l’accordo di collaborazione tra l’Università di Verona e il Centro di Eccellenza della NATO Security Force Assistance. Presenti in sala Barbieri per la firma dell’atto il magnifico rettore dell’ateneo scaligero Pier Francesco Nocini e il colonnello Massimo Di Pietro, direttore del centro.
L’accordo prevede una reciproca collaborazione tra l’ateneo ed il centro, che si impegneranno a promuovere lo scambio di conoscenze, esperienze e competenze, invitando i rispettivi esperti in materia per conferenze, corsi di formazione e altre attività, realizzare pubblicazioni e progetti di ricerca congiunti,
L’accordo fornisce inoltre opportunità per la partecipazione degli studenti al programma di tirocinio Nato Sfa Coe, e promuove lo sviluppo di argomenti di interesse comune per le tesi di laurea, master o dottorato.
Si tratta, perciò, di una iniziativa che può interessare gli studiosi e gli studenti che, nei vari settori scientifici, si occupano dei temi connessi Security force assistance.
Il centro di eccellenza della Nato per la Security force assistance (Nato Sfa Coe), con sede a Roma, è un organismo multinazionale che vede l’Italia, la Slovenia e l’Albania quali sponsoring nations.
Il Centro svolge attività di studio e ricerca specialmente nell’ambito delle ricostruzioni post-calamità e contribuisce allo sviluppo di modelli e procedure di supporto delle forze locali nelle aree di crisi delle nazioni assistite.
Il progetto è nato nel 2016 su proposta del ministero della Difesa italiano, nell’ottica di creare un hub dove promuovere gli sforzi dell’alleanza di stabilizzazione e ricostruzione in qualsiasi scenario di crisi.
Svolge inoltre attività formative per istruttori e personale, sia civile che militare, che si occupa di Sfa nelle missioni fuori area.
G.R.