Abbiamo deciso di pubblicare una foto della comunità di Sant’Egidio per far comprendere quanto il volontariato in Italia sia propulsivo per gli aiuti ai profughi di guerra, così anche Verona si adopera per i profughi dell’Ucraina con un collegamento tra tutti i 98 Comuni della Provincia, con Verona capofila, per aiuti concreti e veloci. L’incontro di mercoledì 2 Marzo fra Prefetto, amministrazione comunale, Provincia, Ulss 9 Scaligera e i 97 sindaci scaligeri ha ribadito la necessità di una gestione degli aiuti il più organizzata possibile, un coordinamento preciso tra tutti gli enti per non rischiare di vanificare la grande solidarietà dei veronesi nei confronti del popolo ucraino.
Il Comune di Verona, con i servizi già iniziati, è il fulcro di riferimento centrale. Così come la Prefettura, per le tematiche di competenza.
Perciò ci sono indicazioni precise sia a vantaggio dei cittadini che vogliono partecipare alla campagna di aiuti già attivata sul territorio, ma anche per gli enti incaricati a gestirla e a organizzarla dal punto di vista pratico ed operativo. Dai beni di prima necessità alle donazioni sui conti correnti e alla disponibilità di alloggi e di accoglienza, l’invito è quello di seguire le indicazioni degli enti preposti per ottimizzare la rete di aiuto e dare sostegno al più alto numero di ucraini, sia a quelli che arrivano qui in fuga dalla guerra sia a quelli che sono rimasti in patria.
Sarà svolta nella sede della Protezione civile presso il Quadrante Europa in via Sommacampagna 22/A. Nel capannone adibito a magazzino si possono mettere a disposizione generi alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, scatolame), che non richiedono l’uso di frigoriferi per lo stoccaggio; prodotti per l’igiene (sapone, bagno schiuma, dentifricio) e per la prima infanzia (biberon, pannolini, salviette); medicinali con scadenza ad almeno un anno, anche questi senza necessità di essere conservati nel frigorifero.
I beni vanno consegnati da lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17. Per i beni non compresi tra quelli indicati, è bene contattare preventivamente gli uffici della Protezione civile al numero telefonico 045-8052113 per verificarne la ricevibilità. Per ulteriori informazioni è attiva la casella di posta [email protected] .
Per tutte le persone che volessero fornire aiuti o anche offrire ospitalità, ma anche per chi arriva e deve chiedere informazioni burocratiche può farlo scrivendo un’email a [email protected] gestita dai Servizi sociali, oppure contattando il numero verde 800085570 dello Sportello SI di ascolto dei Servizi Sociali, cui risponderà personale formato e mediatori sociali e linguistici in grado di soddisfare tutte le richieste. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Per le comunicazioni e le informazioni alla Prefettura, è attiva la casella di posta [email protected].
Inoltre è possibile contattare o andare all’Ufficio di Accoglienza CIR Rifugiati del Comune in largo Divisione Pasubio (dietro al municipio) tutti i giorni dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì al 045 8077824.
Oltre ai diversi alloggi che verranno messi a disposizione dalle associazioni caritatevoli veronesi, si aggiungono le strutture comunali. Sono stati individuati spazi e appartamenti da utilizzare per i bisogni immediati e soprattutto per chi si muove singolarmente. L’accoglienza degli arrivi attraverso i canali umanitari è infatti disposta dal Viminale attraverso i Prefetti e i centri di accoglienza.
La Regione Veneto a tal proposito apre un conto corrente di solidarietà per i profughi dall’Ucraina.
E’ possibile contribuire alla campagna della Caritas Diocesana Veronese facendo una donazione con bonifico bancario a ASSOCIAZIONE DI CARITÀ SAN ZENO ONLUS IBAN: IT 40 Z 05018 11700 000017091380 con causale: EMERGENZA UCRAINA. Oppure con bollettino postale ASSOCIAZIONE DI CARITÀ SAN ZENO ONLUS conto corrente postale: 001006070856 Maggiori informazioni al numero 045 2379300 o tramite mail [email protected] o [email protected].
A questo canale si somma il conto speciale dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia, per raccogliere le donazioni da parte di cittadini italiani che andranno a finanziare i sostegni per le categorie più fragili della popolazione ucraina, anziani, bambini e profughi e per la difesa. AMBASCIATA D’UCRAINA – IBAN IT20R0200805001000106358350 SWIFT UNCRITM1886 UNICREDIT ADRESS FILIALE RM V.D.C.SO B-FOR. 36000. In entrambi i casi deve essere specificata la causale del bonifico “Accoglienza Ucraina”.
L C
Fonti: https://www.veronaoggi.it/