Assistenza scolastica per l’inclusione di ragazzi con disabilità sensoriali.

E’ stato fissato un appuntamento per mercoledì 31 maggio dalle ore 8.30 alle 18.30, alla sala Convegni della Gran Guardia a Verona.
Focus ad hoc sulle criticità di una professionalità in evoluzione, volta a supportare la crescita di ragazzi e ragazze con disabilità sensoriali.
L’assessor Ceni afferma: “Abbattere le differenze è il primo passo per una concreta inclusione delle disabilità, unica via per garantire possibilità e futuro a tutti i giovani”.

L’inclusione scolastica: trasformare la attuali sfide in opportunità di crescita. E’ proprio questa una delle tematiche che saranno toccate nel corso del convegno “L’assistenza sociale per l’inclusione nella nuova complessità sociale” in programma mercoledì 31 maggio, dalle 8.30 alle 18.30, alla sala Convegni della Gran Guardia. La partecipazione è completamente gratuità. Informazioni e iscrizioni relative sono sul sito https://www.erickson.it.

Questo incontro è aperto a tutta la cittadinanza che cercherà di mettere in luce criticità e punti di forza delle diverse e complesse attività svolte dai docenti di sostegno per dare supporto direttamente ad alunni con disabilità visive e sensoriali.

Si tratta dei servizi di assistenza scolastica per l’inclusione, nati alcuni anni fa per le disabilità sensoriali ma nel tempo estesi a vari profili di disabilità.
Il convegno, co-organizzato dalla Cooperativa Socioculturale SCS la quale è gestore dei servizi in Veneto e dall’Assessorato alle Politiche sociali e Abitative del Comune di Verona, con il patrocinio delle Edizioni Erickson e dell’ASL 9, si propone l’obiettivo di dibattere i vari aspetti della gestione di questi servizi, i quali cercano di essere sempre al passo con le attuali complessità della società italiana.

“E’ una bella soddisfazione presentare appuntamenti di questo tipo – ha commentato l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni –. In una società che parla tanto di inclusione, con questo appuntamento si punta a dare risposte con la presentazione dei servizi messi in campo all’interno delle scuole per gli studenti e studentesse con disabilità visive e uditive. Tanti e importanti i relatori che si alterneranno al Convegno per illustrare a tecnici del settore e cittadini problematiche e necessità di questa tipologia di servizio. Tutta una giornata di dibattito sull’inclusione per costruire veramente una scuola per tutti, in grado di portare avanti un uguale sviluppo degli studenti, nelle loro diversità e peculiarità”.

Nel corso del convegno saranno esaminati: i differenti operatori impegnati e i committenti; la molteplicità dei servizi esistenti; la diversità delle attese nelle varie regioni di Italia da questi servizi; la risposta del personale impegnato in un sistema organizzato, oppure la sua sofferenza in situazioni diverse; il concetto di inclusione in Italia, a paragone con altri paesi europei e le istanze attuali di cambiamento con una riflessione sul ruolo dei Centri Territoriali di supporto, che appare sacrificato e non ben speso. Inoltre anche la necessità di personalizzazione degli interventi individuali e i bisogni delle famiglie. L’evento si svolgerà in presenza e ON -LINE.

Il convegno è stato illustrato lunedì 29 maggio nella mattinata dall’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni assieme alla coordinatrice della formazione per il personale di socioculturale SCS, organizzatrice dell’evento, Marcella Nalli. Presenti persino due coordinatori del servizio assistenziale socio didattica integrativa per disabili sensoriali Matteo Pasetto e Alessia Motta.

“Ringrazio per l’attenzione data a questi temi – ha dichiarato Marcella Nalli –. Quando la società diventa complessa il sistema educativo deve seguire questo cambiamento. La domanda, che è anche il cuore del convegno, è se questo avviane e se vengano messi in campo tutti gli interventi necessari. Ci sono alcuni nodi focali in questo momento che legano un po’ il processo educativo sul tema dell’inclusione. C’è una grande confusione su ruolo, mansionario e formazione degli assistenti per disabilità sensoriali e altre disabilità. Utile quindi parlarne e capire cosa e come agire per dare un futuro più organizzato a questa professionalità essenziale”.

L C