L’ingegnere è quel professionista che grazie a conoscenze matematiche, fisiche, chimiche, informatiche progetta, realizza e gestisce sistemi. Considerato che tutti gli attuali prodotti di successo dell’ingegneria, e ancora più quelli del futuro, sono e saranno sistemi intelligenti, cioè capaci di analizzare l’ambiente circostante, decidere un piano d’azione razionale e apprendere nel corso del tempo, l’ingegnere del futuro dovrà affinancare alla tradizionali conoscenze anche quelle nell’ambito dell’automazione e della robotica, della programmazione e dell’intelligenza artificiale. Per questo l’università di Verona ha attivato, per l’anno accademico in arrivo, il corso di laurea triennale in Ingegneria dei sistemi robotici e intelligenti. La nascita di questo nuovo percorso formativo, che arrivata a tre anni di distanza dal corso in Ingegneria dei sistemi medicali per la persona, è stata resa possibile grazie alla presenza di docenti, ricercatrici e ricercatori che, nei laboratori dell’ateneo, si occupano di ricerca nei settori dell’automazione e della robotica, della programmazione e dell’intelligenza artificiale, dell’IoT e dei sistemi cyberfisci, della realtà aumentata e della fisica, anche in collegamento e in collaborazione con atenei e centri di ricerca internazionali. Un mix di conoscenze e competenze innovative, già presenti all’università di Verona, attraverso cui sarà possibile formare professioniste e professionisti capaci di innovare processi e prodotti nei settori dell’industria e della salute. Le iscrizioni sono già aperte. Tutte le informazioni sono disponibili nella pagine del sito di ateneo www.univr.it L’ampliamento dell’offerta formativa nel settore disciplinare dell’ingegneria dell’informazione non è solo il naturale passaggio delle conoscenze e competenze dalla ricerca alla didattica, ma è la risposta a una importante richiesta del sistema produttivo territoriale che necessita di professioniste e professionisti in grado di sviluppare, integrare, gestire e manutenere sistemi intelligenti. Il corso di Laurea in Ingegneria dei sistemi robotici e intelligenti, infatti, è stato costruito in simbiosi con le aziende del territorio che hanno evidenziato la mancanza di figure specifiche capaci di creare un dialogo tra hardware e software. Si tratta di tecnici capaci di integrare l’uno nell’altro andando al di là della semplice programmazione, di figure capaci di creare sistemi specifici, centralizzati e distribuiti, dominando l’internet delle cose e di esperte ed esperti in intelligenza artificiale per l’automazione capaci di integrare la realtà fisica con il mondo digitale, anche attraverso la realtà aumentata. Durante il loro percorso formativo le studentesse e gli studenti potranno accedere ai numerosi laboratori di ricerca dell’ateneo, tra cui il laboratorio ICE (Industrial Computer Engineering) banco di prova su cui si potranno concentrare per svolgere gli esami e che consiste in una linea di produzione riconfigurabile, con magazzini verticali, robot collaborativi e mobili cui si affianca IoT industriale, un sofisticato sistema intelligente per l’Industria 5.0. Al terzo anno della laurea alcuni insegnamenti saranno proposti in lingua inglese per permettere alle ragazze e ai ragazzi di prepararsi al meglio a un mercato del lavoro internazionale e di essere pronti a specializzarsi ulteriormente nella laurea magistrale in lingua inglese in Computer Engineering for Intelligent System, attiva dall’ateneo nel 2018 e aggiornata nei contenuti proprio quest’anno. Centrale il percorso della formazione in azienda grazie ai tirocini che saranno l’occasione per le studentesse e gli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro dove mettere in pratica le conoscenze e competenze acquisite.
S.P.