Nella casa circondariale di Montorio è stata inaugurata giovedì 16 dicembre una nuova pensione per cani “Orme Oltre le Mura”. L’idea progettuale ha lo scopo di mantenere sia le attività rieducative per diversi detenuti con specifiche necessità o problematiche, che svolgeranno le varie attività in forma volontaria, sia quella di formare un progetto lavoro per altri di loro: occupandosi dei cani, potranno così imparare nuove competenze professionali e soprattutto esperienza, per una riammissione futura nel mondo del lavoro.
“Oggi abbiamo potuto vedere quanto gli animali, e in special modo i cani, siano i più grandi collaboratori dell’uomo all’interno delle sfide della propria vita. Accanto all’ambito trattamentale e riabilitativo, grazie all’empatia che hanno i cani con i detenuti e quindi con tutte le fragilità in generale, c’è anche la dimensione professionale. Finalmente all’interno del Carcere di Verona, accanto alle tante attività lavorative che già vengono insegnate ai detenuti, per un gruppo scelto, che si è dimostrato attinente al rapporto con gli animali, si insegnerà un’altra attività professionale, questa volta legata ai cani. Ben venga questa grande novità che ci dimostra l’importanza dell’interazione tra uomo e animale”, ha dichiarato la consigliera comunale Laura Bocchi.
Al Carcere di Montorio il taglio del nastro è stato eseguito da parte di Margherita Forestan, già Garante dei Detenuti, alla presenza del suo successore, don Carlo Vinco, del direttore dei Servizi Veterinari dell’Ulss 9 Stefano Adami, della direttrice della Casa circondariale Mariagrazia Bregoli, del direttore del Dipartimento di Prevenzione Ulss 9 Fabrizio Cestaro, di una rappresentanza di veterinari, dei detenuti impegnati nel nuovo canile e della presidente di WeAnimal Camilla Siliprandi, la realtà che si occupa di interventi assistiti con gli animali e ideatrice di Orme Oltre le Mura.
Il progetto originariamente ha avuto inizio nel 2014 con la finalità di proporre attività riabilitative assistite dai cani per i vari detenuti e si rivolge a quei soggetti che, per motivi sanitari e detentivi, non possono accedere a misure alternative che permettano contatti con l’esterno del carcere e con il mondo del lavoro.
Nel corso del 2021 Orme Oltre le Mura vede l’incremento di un progetto lavorativo per i detenuti gestito dalla Cooperativa Sociale Città degli Asini. La motivazione che spinge verso questa scelta è l’esito dell’esperienza svolta fino a tuttora e di come i detenuti coinvolti nel progetto risultano acquisire competenze dettagliate da poter gestire in autonomia, ma con la costante supervisione esterna di personale veterinario, la struttura residenziale interna dei cani. Questa pensione, con la precedente autorizzazione del medico veterinario referente, può essere utilizzata dai cittadini veronesi proprietari dei cani.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/