Veronetta, quartiere compreso tra Porta Vescovo e l’Adige, passando per via XX Settembre e la zona universitaria, ha purtroppo visto intensificarsi i fenomeni alluvionali e le conseguenti situazioni di allagamento, che hanno messo in luce l’inadeguatezza della storica rete di raccolta e scarico delle acque.
Così il progetto d’intervento del Comune di Verona e Acque Veronesi consentirà il complessivo rafforzamento del sistema di raccolta delle acque piovane nei punti critici presenti fra le vie XX Settembre, N. Mazza e Campofiore.
Il progetto in fase di definizione, rientra fra gli interventi finanziati dal piano nazionale della Protezione civile per la riduzione del rischio allagamenti, attraverso la Regione ed ha l’obiettivo di mettere la parola fine ai problemi venutisi a generare in questa zona, in particolare negli ultimi anni, in caso di forti acquazzoni.
Le acque miste, infatti, vengono oggi convogliate in tre collettori di diametro mille millimetri posti nelle vie XX Settembre, Cantarane e Campofiore, che confluiscono tutte in via Museo, dove una coppia di condotte del diametro di 500 millimetri ciascuna si immettono nel collettore 8M che porta al depuratore.
Questo genera un vero è proprio tappo in caso di violenta immissione di grosse quantità d’acqua. Un problema non direttamente sanabile, considerate le ristrette dimensioni di quest’ultima via, che non consentono la posa di tubazioni adeguate. Per questo è stato necessario strutturare una più ampia soluzione di rafforzamento della rete.
Infatti, Acque Veronesi, soggetto attuatore dell’intervento, ha un progetto che consentirà di alleggerire la portata di acque meteoriche della zona di Veronetta.
Si tratta della realizzazione, a monte di via Museo, di una nuova condotta di diametro 1600 mm per captare il carico proveniente da Porta Vescovo e convogliarlo direttamente in Adige.
Questa soluzione, che tramite tecnologia microtunnelling poserà la tubazione a circa 6 metri di profondità, consentirà di alleggerire mediante sfioro anche il collettore 8M, con un nuovo scarico in Adige, su via S. Francesco.
E’ inoltre prevista una linea di “troppo pieno” per raccogliere le acque all’interno del Bastione Campo Marzio oltre le mura scaligere.
“Una soluzione definitiva contro gli allagamenti a Veronetta, sottolinea il sindaco. E’ questo l’obiettivo che ci siamo prefissati e a cui arriveremo concretizzando in questa parte della città un complessivo rafforzamento dello storico sistema di raccolta delle acque piovane, nei punti critici presenti fra le vie XX Settembre, N. Mazza e Campofiore. Negli ultimi anni, a causa di eventi meteorologici improvvisi, verificatisi sotto forma di vere e proprie ‘bombe d’acqua’, alcune zone della città hanno avuto problemi di allagamenti a causa di un sistema di raccolta della acque troppo vecchio e sul quale non sono mai stati previsti interventi strutturali di miglioramento. In questo quinquennio amministrativo ci siamo attivati per risolvere definitivamente diverse problematiche. Un esempio sono i lavori che a breve termineranno su Porta Borsari e il prossimo intervento che riguarderà, appunto, via XX Settembre, che rientra nei 15 milioni di fondi stanziati dalla Protezione civile nazionale e dalla Regione Veneto”.
G.R.