Al San Michele accoglienza temporanea di persone in difficoltà.
E’ un progetto di grande valore sociale quello che prende il via nell’ex caserma dei Carabinieri di San Michele, in via Fedeli, da tempo in disuso .
Tre piani di struttura, che Fondazione Fevoss vuole riqualificare. Renderlo così un luogo adatto ad accoglienza temporanea, per soggetti disagiati e bisognosi. Persone che vivono sole e in special modo quelle che dopo un ricovero in ospedale, non hanno nessuno che possa prendersi cura di loro.
La proposta progettuale c’è già, è solo necessario reperire i fondi, attraverso la generosità di cittadini, istituzioni e aziende veronesi.
La Fondazione della Comunità Veronese Onlus verificherà che ogni centesimo versato venga effettivamente impiegato per portare a termine il progetto . Ai donatori sono riconosciuti i benefici fiscali previsti dalla normativa.
L’assessore al Patrimonio ha spiegato che:
“Dopo l’inaugurazione, della nuova sede della Croce Verde qui adiacente, ora procediamo con questa parte di edificio in evidente stato di abbandono. La giunta ha deciso di concederlo con canone abbattuto alla Fondazione Fevoss Santa Toscana per le importanti attività che svolge sul territorio. Un ottimo esempio di connubio pubblico-privato. Contribuirà non solo a rendere la città socialmente più vivibile ma anche al mantenimento del suo patrimonio immobiliare e alla riqualificazione del quartiere. Sono tempi in cui l’Amministrazione ha risorse sempre più limitate da mettere a disposizione”.
Invece il presidente Dal Corso ha detto che:
“Già abbiamo realizzato a Santa Lucia, in un appartamento confiscato alle mafie in piazza dei Caduti, un alloggio temporaneo per i cosiddetti debitori esecutati. Ora proseguiamo a San Michele con l’accoglienza temporanea di persone in difficoltà. Soprattutto quelle che a causa della pandemia rischiano di non trovare, una volta dimesse dall’ ospedale, chi si prenda cura di loro durante la convalescenza. Una casa di accoglienza temporanea, dove la cura dell’altro viene sostenuta da “professionisti del farsi dono”. Intitolato, non a caso, a Maria Madre del Dono. Le persone in difficoltà, segnalate dall’Ulss 9 Scaligera, troveranno nell’ immobile di via Fedeli una dimensione familiare. Ma che un mutuo aiuto con gli altri ospiti della casa”.
G R