A Veronetta, la quarta edizione del festival internazionale ‘Grenze’.
Il Bastione delle Maddalene, a Veronetta, è la sede della quarta edizione del festival internazionale ‘Grenze’.
Una rassegna che proseguirà fino al termine di settembre, coinvolgendo anche gli spazi di Galleria Isolo17, Fonderia 20.9, Teatro Nuovo, Spazio Arte Pisanello, Istituto Design Palladio, Lo Spazio, Palazzo Orti Manara e Lazzaretto.
Anche quest’anno centrale è la formazione.
Due i workshop ospitati dall’Istituto Design Palladio. Il primo a cura di Ernesto Bazan è dedicato all’editing fotografico, e si terrà l’11 e 12 settembre, il secondo, condotto dal fotografo Magnum Nikos Economopoulos, riguarda la Street Photography, da oggi al 5 settembre.
Fino al 10 settembre gli spazi della cinta magistrale ospitano le opere di 8 fotografi. Oltre ad una collezione dell’archivio del Centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri.
Nel giardino esterno gli scatti di 40 artisti raccontano i giorni della pandemia. Tema dell’edizione 2021, ‘Peripherie’.
Il festival è realizzato in collaborazione con il Comune di Verona, in particolare gli assessorati alla Cultura e ai Rapporti Unesco. Con il supporto di ArtVerona, IUSve, Istituto Design Palladio, Centro Internazionale Fotografia Scavi Scaligeri, Magazzini Fotografici, PerAsperaFestival, Associazione Leonardo Da Vinci, l’Associazione Fotografica Verona Off e Sudest57. E il sostegno di Flos, Fondazione Zanotto e Fimauto.
“Veronetta è uno dei quartieri più vivaci dal punto di vista culturale, una vocazione che vogliamo mantenere e valorizzare, ha detto Briani. Siamo pertanto orgogliosi e felici che il festival internazionale Grenze si tenga in questo meraviglioso spazio della città. Qui sorge anche il nostro centro documentale. I direttori artistici della rassegna sono entrati in punta di piedi, portando a Verona il loro sguardo profondo e inclusivo, attraverso opere fotografiche provenienti da angoli diversi del mondo. Alle quali si aggiunge il contributo degli Scavi Scaligeri, con alcuni degli scatti che fanno parte dell’archivio storico. In questi anni, nonostante la chiusura al pubblico abbiamo mantenuto in vita il nostro Centro internazionale fotografico nell’ottica della sua riapertura, che ora, dopo l’accordo firmato nelle scorse settimane, sarà presto realtà”.
G.R.