Bambini, famiglie, adulti, anziani, persone con diverse abilità, insomma uno spazio per tutti. A Forte Santa Caterina l’inclusività passerà mediante i piccoli dettagli, dai colori degli edifici ai giochi nelle aree verdi, dagli arredi urbani alla cartellonistica.
Un nuovo modo di pensare l’inclusività il quale va oltre le norme di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche e che, attraverso l’ applicazione dell’Universal Design, punta a far diventare Spazio Forte un luogo il meno discriminante possibile dove ogni persona può vivere in maniera autonoma.
Mentre proseguono spediti i lavori di riqualificazione dell’area al Pestrino, si entra nel vivo della progettazione degli spazi. Per le caratteristiche di inclusività l’Amministrazione comunale scaligera si avvale delle indicazioni di Oltre Magy’s Odv, organizzazione di volontariato che si occupa di progettare percorsi e proporre strumenti specifici per rendere ilpatrimonio scientifico, culturale, naturale e paesaggistico accessibile e fruibile in termini diautonomia, coinvolgimento e partecipazione a tutti i visitatori.
“Sono i dettagli a fare la differenza- chiarisce l’assessore alle Opere Complesse Tommaso Ferrari -.
Perciò abbiamo voluto dotarci di una consulenza specialistica affinché Spazio Forte sia un’area accessibile a tutte le persone con le loro diverse abilità , uno spazio che possa essere fruito in autonomia. Per la rigenerazione di Forte Santa Caterina andiamo oltre le normative di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un nuovo paradigma di progettazione degli spazi urbani”.
“Uno dei pilastri della rigenerazione di Spazio Forte è l’housing sociale- afferma l’assessora alle Politiche sociali e Terzo Settore Luisa Ceni – Tuttavia con l’Universal Design vogliamo fare di più, cioè far sì che in questo spazio tutti si sentano rappresentati, anziani, donne e bambini, tutti e tutte portatori di differenti bisogni ma con pari diritti”.
“Siamo soddisfatti della risposta dell’Amministrazione rispetto alle nostre sollecitazioni – hanno detto Russo e Fantini -. Oggi, rispetto al tema dell’accessibilità e del benessere ambientale si registra una generale e accresciuta sensibilità ma occorre investire ancora molto, anche sul versante culturale. Il concetto di accessibilità diffusa non vuol dire solamente abbattere le barriere architettoniche che impediscono l’accesso alle persone con disabilità, ma significa migliorare la fruibilità di tali spazi per chiunque”, ha detto Leris Fantini dell’associazione Oltre Magy’s, in conferenza stampa insieme ad Antonino Russo e Athenea Sosa di Lena.
L’Universal Design prevede: luoghi accessibili per persone con disabilità, con spazio adeguato per sedie a ruote; varie opzioni di passeggiate su sentieri accessibili, per adattarsi alle diverse esigenze dei visitatori; informazioni chiare e mappe distribuite nei punti di ingresso e lungo i principali percorsi; pannelli informativi adeguati; sentieri ben mantenuti e segnalati con aree di sosta per ridurre i rischi di stanchezza o disorientamento; percorsi pianeggianti ad anello, facilmente percorribili, oltre a varchi con accesso facilitato; aree di parcheggio dedicate vicino agli ingressi e spazi ampi per l’accesso e l’utilizzo di sedie a ruote.
E’ partito la settimana scorsa con il primo incontro informativo, la co-programmazione per la futura gestione di Forte Santa Caterina, è proseguita ieri con il primo tavolo tecnico su “L’immagine del futuro dell’area del Forte Santa Caterina e gli impatti attesi“ a cui hanno partecipato gli enti e le associazioni che hanno risposto alla manifestazione di interesse avviata dal Comune nei mesi scorsi per coinvolgere una rete eterogenea di attori nella definizione di un progetto di gestione che sappia rispondere alle sfide di sostenibilità, inclusione e innovazione sociale. Oltre 70 le domande ricevute, un risultato che dimostra il forte interesse da parte di associazioni, imprese sociali, enti profit e non profit e la volontà diffusa di contribuire alla rinascita di questo luogo storico.
Sono state ben 65 le istanze ammesse, di cui 48 di enti del Terzo settore iscritti al RUNTS, le altre riguardano associazioni, fondazioni, soggetti profit e gruppi informali di cittadini..
I prossimi appuntamenti in programma saranno mercoledì 26 febbraio su “Usi e funzioni auspicate”; giovedì 20 marzo su “Ipotesi gestionali”.
L C