A Verona per celebrare il primo secolo di vita della Moto Guzzi.

A Verona per celebrare il primo secolo di vita della Moto Guzzi.

In piazza Bra, sono arrivati i centauri di #Ripartiamoda100, l’iniziativa promossa dalla Città dei Motori, la rete Anci a cui il Comune di Verona ha aderito lo scorso anno.

Il tour, organizzata da Moto Velo Club Lecco 1922, in collaborazione con il Comune di Mandello del Lario, punta a rilanciare la passione per il turismo a due ruote. Partiti il 21 aprile, da Mandello del Lario, in provincia di Lecco, i motociclisti arriveranno il primo maggio in Sicilia, dopo più di 4000 chilometri lungo tutto lo Stivale.

Durante il tragitto verrà celebrata la storia dell’orgoglio italiano Guzzi e, nel corso delle diverse tappe, verranno promosse e visitate le realtà museali, industriali e sportive di ogni Città dei Motori. Un tour che tutti i motociclisti potranno poi ripercorrere durante l’estate. Una nuova occasione di promozione turistica resa possibile dall’adesione nel 2021 di Verona alla rete Anci.

Alla guida del gruppo il responsabile di ‘Mandello Città dei motori’ Carlo Maglia e il presidente del Moto Velo Club Lecco Fabrizio Bianchi. L’incontro a Verona è stato l’occasione per uno scambio di doni ‘alternativo’: due cartelli stradali simbolici in cui sono riportati i chilometri che separano Verona e il comune lombardo, per sottolineare e rinsaldare ulteriormente la rete che il tour vuole sponsorizzare.

                             

Ad accogliere i motociclisti ai piedi della scalinata di Palazzo Barbieri, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore al Turismo Francesca Toffali. Dopo Verona, i venti centauri che stanno prendendo parte al tour, proseguiranno passando per Castel D’Ario e Noale, dove visiteranno lo stabilimento Aprilia.

“Un centenario che racconta un pezzo di storia italiana, ha detto il sindaco. Siamo felici di far parte di questo tour. Come sempre, niente è improvvisato. Verona oggi è protagonista di questo evento perchè lo scorso anno abbiamo aderito alla rete Città dei Motori. Una nuova occasione per il turismo scaligero e quindi l’indotto del territorio”.

G.R.