I vari esponenti del movimento sul pagamento delle bollette ha chiesto all’Amministrazione di destinare «un milione di euro del prossimo bilancio per integrare i fondi statali e supportare le fasce più fragili della popolazione nell’affrontare la stangata sulle bollette»
Il repentino aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas sta colpendo duramente a livello economico, con un bel rincaro sulle bollette che, in merito alle stime, potrebbe salire fino a 1.200 euro a famiglia, con effetti che si preannunciano già potenzialmente devastanti.
«Accanto alle iniziative che si stanno mettendo in atto a livello nazionale, chiediamo che il Comune di Verona faccia la sua parte e destini un milione di euro del prossimo bilancio per integrare i fondi statali e supportare le fasce più fragili della popolazione nell’affrontare la stangata sulle bollette. A questo scopo, presenteremo un emendamento al bilancio», annuncia il consigliere comunale di Traguardi Tommaso Ferrari.
Verona è la cittadina italiana che ha avuto il maggior rincaro sulle bollette, con un aumento che l’Unione italiana consumatori ha stimato essere del 37,5% fra l’ottobre del 2020 e l’ottobre del 2021. «Secondo la normativa, la soglia Isee per godere delle agevolazioni previste dallo Stato è inferiore a 8.265 euro, dunque estremamente bassa. Va da sé che migliaia di famiglie, che pure avrebbero bisogno di un sostegno, rischiano di rimanere escluse dalla possibilità di ottenere i bonus», delucida il componente del tavolo di lavoro Politiche sociali di Traguardi Mirko Filippini.
«Il caro bollette non va sottovalutato, specialmente alla luce dei tanti altri effetti socio-economici negativi indotti dalla pandemia. Occorre recuperare risorse per ampliare la platea dei benificiari e andare incontro a quei cittadini che, pur non trovandosi in condizioni di povertà estrema, sono stati resi più fragili dagli strascichi dell’emergenza sanitaria e rischiano di essere messi in ginocchio».
L C
Fonti: https://www.veronasera.it/