Martedì 17 ottobre è fissato un incontro promosso dal Comune di Verona con partner istituzionali e diversi enti.
Per tutta la settimana a Verona saranno in programma incontri ed eventi per sensibilizzare e informare su un fenomeno che colpiscono persone di ogni età.
La Regione del Veneto dal 2021 ha assunto la titolarità del progetto Antitratta Veneto “N.A.V.I.G.A.Re – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali”.
800 290 290 è il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta, ed è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.
Persino Verona “non Tratta”, ma punta l’attenzione sul fenomeno che vede coinvolte migliaia di esseri umani affinché tutti facciano la propria parte. Per garantire dignità, assistenza e protezione a uomini, donne e bambini, che ogni giorno ne sono vittime. Di questo e molto altro si è parlato martedì 17 ottobre nel pomeriggio in Sala Arazzi durante il Tavolo Provinciale Antitratta un incontro gratuito su invito promosso dal Comune di Verona con partner istituzionali e enti nell’ambito della diciassettesima Giornata Europea Contro la Tratta degli Esseri Umani, istituita dalla Commissione Europea nel 2006, che si celebrerà domani, 18 ottobre.
“Non basta sapere cosa ciascuno fa e mette in campo per la tutela di donne e uomini vittime di tratta, ma è fondamentale conoscerci e metterci a disposizione l’un l’altro per coordinare al meglio gli interventi sul territorio. Un metodo che va nella direzione a cui tutti guardiamo: inclusione sociale e rispetto dei diritti umani – afferma l’Assessora alle Politiche Sociali Luisa Ceni -. Siamo tutti impegnati e molto attivi per contrastare quello che è la tratta di esseri umani, che si manifesta dove ci sono le persone più fragili e sotto diverse modalità, come la tratta sessuale, lo sfruttamento lavorativo, il traffico di minori fino a quello di organi. Delle cose orrende che colpiscono anche nella nostra provincia, in modo subdolo e veramente distruttivo delle persone”.
Un incontro molto partecipato, il quale ha messo insieme le associazioni storiche del territorio con quelle più giovani, dagli enti attuatori alle forze di Polizia, passando per Ulss 9 Scaligera e Università di Verona. Un lavoro costante sul territorio di Verona e provincia, diurno e notturno che attraverso la prima accoglienza, le unità di strada, gli sportelli sociali e tutti i servizi per le persone in grave marginalità contribuisce a sradicare il fenomeno dello sfruttamento sessuale e lavorativo.
Si è parlato in particolare di sfruttamento della prostituzione, fenomeno capillare sul territorio che coinvolge numerose donne straniere, in particolare di origine nigeriana e dell’est Europa, ma anche numerose ragazze italiane, vittime a loro volta di un sistema di controllo e costrizione. Si è fatta ancora più luce, poi, sullo sfruttamento lavorativo e caporalato che interessa principalmente la Provincia di Verona e coinvolge uomini e donne in particolare nord africani (Marocco) e del Pakistan. In tutti questi casi risulta necessario agire con tempestività in stretta collaborazione con le forze dell’ordine ed è sempre più urgente rilasciare documenti per il soggiorno e tessere sanitarie provvisorie. In questo sono stati ascoltati Questura e ULSS 9, pronti a collaborare con le istituzioni e le associazioni operanti sul territorio.
Un passo importante che vede il coinvolgimento di diversi soggetti a cui come Comune di Verona non possiamo che guardare con stima e vicinanza di intenti.
Questo incontro è una delle iniziative in programma questa settimana a Verona.
Giovedi 19 ottobre, dalle 17.45 alle 19.45 al Community Centre Verona, in via Campo Marzo, 32, si svolgerà la presentazione ad ingresso gratuito del Progetto Navigare e formazione specifica sulle tematiche della tratta e del grave sfruttamento. Formazione rivolta a volontari e operatori dell’accoglienza, sportelli sociali, unità di strada e servizi per le persone in grave marginalità.
Venerdì 20 ottobre alle 21, l’inaugurazione della mostra fotografica gratuita “Dream but don’t sleep” di Marta Buso e concerto dei Seasonal Cosmic Ambassadors all’Osteria La Coopera 1945, via Stella 40, Arbizzano a cura di Azalea cooperativa sociale.
Sabato 21 ottobre alle 10.30 partirà la “Pedalata contro la tratta”, storica biciclettata che tocca i principali luoghi della prostituzione e dello sfruttamento sessuale, in collaborazione con FIAB Verona, picnic finale al Parco della Mura. Ritrovo è fissato allo Stadio Bentegodi dalle 10.15, nessuna iscrizione con contributo assicurativo di 2 euro da versare sul posto, iniziativa a cura di Comune di Verona, Azalea cooperativa sociale. Comunità dei Giovani. Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Regione Veneto. I dati raccolti dimostrano un’ampia gamma di tipologie di utenza che si rivolgono ai servizi per chiedere aiuto perché soggetti a sfruttamento, coinvolgendo 53 nazionalità diverse con un’ampia fascia di età che va dai 17 ai 62 anni. La Regione ha sviluppato interventi di sostegno in stretta sinergia operativa con le altre istituzioni presenti sul territorio che hanno operato per il contrasto alle reti criminali e agli abusi, attivando più di un centinaio di attività multiagenzia con le Forze dell’Ordine, gli ispettorati del lavoro e le procure.
Il Numero Verde Antitratta è 800290290, anonimo, gratuito e attivo 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno ed è gestito a livello nazionale dalla Regione del Veneto dal 2021 che ha assunto la titolarità del progetto Antitratta Veneto “N.A.V.I.G.A.Re- Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali”, e si possono rivolgere le potenziali vittime di tratta e sfruttamento per chiedere aiuto, ma anche privati cittadini, Forze dell’Ordine, rappresentanti di enti pubblici o privati e membri delle associazioni di categoria del mondo del lavoro che sono a conoscenza di casi di sfruttamento e abusi o che desiderano segnalare o avere informazioni su tali tematiche.
L C