“A un anno dalla scomparsa del maestro Gioco, ha detto l’assessore alle Attività economiche, l’Amministrazione, insieme ai figli del grande chef e ai ristoranti tipici, ha voluto rendere omaggio alla cultura e all’ identità veronese attraverso le ricette di un suo grande interprete. Giorgio Gioco amava la nostra città, tanto che le sue ricette sono diventate parte della nostra cultura cittadina. Ma questa iniziativa ha un altro significato: in un momento in cui, la nostra comunità sta vivendo un momento difficile, questo progetto vuole essere un’occasione di riscatto che parte dai ristoratori”.
In più, grazie alla partecipazione dei 21 ristoranti inseriti nell’ elenco “Ristorante tipico – Verona”, si coglie l’occasione per valorizzare la cucina della tradizione, come espressione della nostra cultura e si incentiva l’impiego di materie prime del territorio.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che si è tenuta in sala Arazzi, hanno partecipato l’assessore al Commercio e alle Attività economiche, i figli dello chef Antonio e Cristina Gioco, il presidente dell’associazione ristoratori di Confcommercio Leo Ramponi, il rappresentante dell’Associazione Cuochi Scaligeri Fabio Tacchella e quelli dei Ristoranti tipici.
“In questo momento delicato , hanno detto Antonio e Cristina Gioco , da parte del mondo della ristorazione veronese arriva un bel messaggio: nel nome di un collega, un cuoco visionario che ha sempre voluto bene alla città, c’è la voglia di ripartire e di rimettersi in gioco. Vedere questo riconoscimento da parte dei colleghi è commovente”.
“Giorgio Gioco è stato un maestro , ha detto Ramponi , uno dei primi cuochi che ha capito l’importanza della selezione delle materie prime. Sono contento che la ristorazione veronese lo abbia preso come riferimento”.
G R
fonte:https://primadituttoverona.it/cultura/ristoranti-tipici-nel-segno-di-giorgio-gioco-menu-di-marzo-con-due-piatti-del-grande-chef/