L’iniziativa, delle mascherine, finanziata dal dottor Simone Alessandro Cassago, sostenitore del progetto, e ideata dal consigliere comunale Andrea Bacciga, è stata presentata questa mattina dal sindaco Federico Sboarina, nel consueto punto stampa streaming.
Queste mascherine solidali sono in tessuto protettivo lavabile di colore bianco o blu, con il simbolo del Comune di Verona riportato su un lato. Ne sono disponibili circa 1.500 , e si possono trovare in sei punti vendita della città.
Il ricavato della vendita sarà totalmente devoluto dal Comune di Verona ad un’iniziativa o progetto solidale legato all’emergenza Coronavirus, che verrà annunciato in seguito anche in base alla somma raccolta.
Si potranno ritirare in:
- tabaccheria-edicola Franchetto, in via Lucania 2;
- pizzeria da Robi, in via Leonardo Da Vinci 14°;
- trattoria Dal Gal, via don Gregorio Segala 39;
- osteria al Borgo, in via Longhena 29/D;
- bar Montecchi, in via del Pontiere 29;
- farmacia Padovani, in via Mameli 39.
Tutte le mascherine, lavabili e riutilizzabili, sono realizzate per uomo, donna e bambino, con tessuti filtranti e protettivi per uso civile. Per informazioni contattare il numero 334 6504495.
“Un bel progetto ,ha spiegato il sindaco , che attraverso la distribuzione di 1.500 mascherine punta alla raccolta di fondi in aiuto di progetti o iniziative solidali legate alla pandemia. Sono molti i bisogni creati da questa emergenza, ad alcuni potremo dare risposta grazie a questo sostegno economico concreto, a cui tutti possiamo dare il nostro contributo. Ricordo che le mascherine restano un presidio sanitario obbligatorio su tutto il territorio regionale, come indicato dal Governatore Zaia nella sua ultima ordinanza. Aderendo a questa iniziativa, quindi, si potrà non solo acquisire un prodotto obbligatorio per la protezione personale ma, anche, dare un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno”.
“Nel giro in bicicletta che ho effettuato ieri insieme alla mia famiglia , ha dichiarato il sindaco , su centinaia di persone incrociate a passeggio solo due erano sprovviste di mascherine. E’ chiaro come, in questi mesi difficili, l’attenzione alla salute e alla sicurezza di sé e degli altri sia divenuta, per la maggior parte dei cittadini, una regola fondamentale per ricominciare a vivere in questa nuova normalità. Da parte degli agenti della Polizia locale resta comunque alta l’azione di controllo sull’ uso regolare delle mascherine, rispetto delle distanze e divieto di assembramento. L’obiettivo è quello di riavviare tutto, ma da parte del Governo serve certezza, con linee guida percorribili e non impossibili”.
Da oggi è in vigore l’ordinanza regionale, che disciplina anche l’uso delle mascherine. Per chiunque si rechi fuori dall’ abitazione, come da ordinanza regionale del 17 maggio, è obbligatorio l’uso di mascherina e l’ igienizzazione delle mani, nonché il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e, in caso di attività sportiva, di due metri.
Sono esentati dall’ uso:
- i bambini con meno di sei anni;
- i soggetti con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina;
- i soggetti che soggiornano da soli in locali non aperti al pubblico.
Inoltre, la mascherina non è obbligatoria :
- in caso di attività motoria e sportiva effettuata in un luogo isolato o nella fase di attività intensa;
- alla guida di autoveicoli o motoveicoli, salvo gli autoveicoli aziendali in cui valgono le regole del proprio datore di lavoro, e per quelli utilizzati per il trasporto pubblico non di linea.
G R