Entrano nel vivo gli eventi e gli appuntamenti del periodo delle festività. Questa mattina sono stati inaugurati, in piazza dei Signori, i tradizionali Mercatini di Natale. Come già nella passata edizione, i mercatini non saranno concentrati solo nelle piazze del centro, ma saranno presenti anche in lungadige San Giorgio, nell’area di Castelvecchio e a San Zeno, coinvolgendo gran parte della città.
Il sindaco Federico Sboarina, questa mattina, ha tagliato il nastro “aprendo” ufficialmente i mercatini. Erano presenti il vicesindaco Luca Zanotto, gli assessori al Commercio Nicolò Zavarise ed Edi Maria Neri, il presidente del Comitato per Verona Luciano Corsi, il vice presidente della Provincia David Di Michele, i consiglieri regionali Enrico Corsi e Stefano Valdegamberi, l’europarlamentare Paolo Borchia e il presidente della 1° Circoscrizione Giuliano Occhipinti.
“Il Natale a Verona è partito – ha detto il sindaco Sboarina -. Tra ieri e oggi abbiamo dato vita alle tre iniziative caratteristiche delle festività veronesi: l’albero Bauli, la rassegna dei presepi e i mercatini. Le centinaia di migliaia di persone che verranno a Verona per il periodo di Natale potranno godere, oltre che delle bellezze della nostra città, anche di una straordinaria offerta di eventi che ogni anno diventa più importante. Quest’anno abbiamo diversificato con la grande mostra dedicata a Giacometti, aggiungendo quindi anche l’attrattiva culturale. Come l’anno scorso, abbiamo voluto che i mercatini abbracciassero davvero la nostra città. Adesso è tutta Verona che vive e gode di queste manifestazioni, nel rispetto della propria tradizione e della propria identità”.
“Ringrazio tutte le realtà del territorio che hanno collaborato alla realizzazione dei Mercatini – ha detto l’assessore Zavarise -. Quest’anno abbiamo voluto che, assieme ai tradizionali mercatini di Norimberga, fossero presenti e valorizzate le tipicità e le eccellenze enogastronomiche veronesi. In questo modo, i mercatini diventano ancora di più una vetrina del nostro territorio per un patrimonio di cultura che dobbiamo valorizzare”.