Verona è la seconda cittadina più cara d’Italia secondo i dati dell’inflazione. A sostenerlo con i numeri alla mano è l’Unione nazionale consumatori: infatti l’Istat ha reso noto mercoledì 18 maggio i dati dell’inflazione di aprile delle regioni e dei comuni con più di 150 mila abitanti, e in base a questi dati è stata perciò stilata la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia.
La città più cara in assoluto risulta essere Bolzano, dove l’inflazione ogni anno, pari a +8,1%, auspica una spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 2.577 euro, che diventano 3.636 euro per una famiglia di 4 componenti. Ma al secondo posto ritroviamo proprio Verona, con un’inflazione del 7% che equivale a un incremento di spesa pari a 1.768 euro per una famiglia media, 2.603 euro per una di 4 persone. Terzo posto si classifica Trento, con rincari del 7,5%, la seconda maggiore inflazione, e una spesa supplementare equivalente a 1.751 e 2.602 euro annui. Susseguono Genova (+6,6%, 1.601 e 2.564 euro), Padova (+6,7%, 1.692 e 2.491 euro) e Bologna (+6,3%, +1.776 e +2.449 euro).
Dall’altro versante della classifica, la città meno cara risulta invece essere Ancona, con un’inflazione del 4,8% e una spesa aggiuntiva di 1.089 euro, che diventano 1.450 per una famiglia di 4 componenti. Per quel che riguarda d’altro canto le regioni, il Trentino, ovviamente, deve registrare rincari pari a 2.087 euro su base annua, 2.989 euro per una famiglia di 4 persone. Segue la Liguria, con un’inflazione del 6,6% implica e una spesa aggiuntiva di 1.480 e 2.442 euro, e terzo il Veneto, che registra un’inflazione del 6,5%, con un incremento dei prezzi di 1.618 euro e 2.394 euro per 4 componenti. Ultima troviamo la Basilicata, +5,3%, pari a 1.058 e 1.507 euro.
L C
Fonti: https://www.veronaoggi.it/