Verona Sociale

Sono partiti i lavori dell’alta velocità/capacità Brescia Est-Verona.

Sono partiti i lavori dell’alta velocità/capacità Brescia Est-Verona.

La fresa  sarà in azione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per completare il tunnel il prima possibile. Per il Veneto è il primo tratto di Tav che vede la luce sul territorio regionale.
Il treno ad alta velocità viaggerà lungo una linea anche ad alta capacità per il trasporto delle merci.
I Comuni veronesi interessati all’opera sono:
  • Peschiera del Garda
  • Castelnuovo del Garda
  • Sona
  • Sommacampagna
  • Verona.
Un tracciato modificato rispetto alle proposte progettuali iniziali, concordato con il territorio, per un minor consumo del suolo e di terreno da espropriare.
Il quadruplicamento dei binari, sia per il trasporto passeggeri che le merci, sul territorio veronese si unirà alla linea ferroviaria proveniente dal Brennero. Verona diventerà così un nodo strategico tra i più importanti del nord Italia.

Così commenta il sindaco Sboarina:

“Non ho voluto mancare a questa giornata simbolica. L’accensione della fresa significa che i lavori sono davvero partiti . Da oggi, l’alta velocità a Verona è realtà. Quest’opera è un valore aggiunto enorme per la  nostra città e per l’economia di tutto il territorio, tanto più in questo momento storico. C’è davvero bisogno  di accelerare e di andare spediti per agevolare la ripresa del Paese. Vedere l’avvio dei  cantieri, è una soddisfazione a doppio binario, perchè duplici sono gli ambiti  che ne trarranno benefici importanti. L’alta velocità renderà il nostro territorio e il suo tessuto industriale ancora più competitivo dal punto di vista economico.  Verona  sarà al centro dei corridoi viari nord-sud ed est-ovest. A tale opera, inoltre, è collegata anche la realizzazione del grande parco urbano nell’area dell’ ex Scalo Merci. All’avanzamento della linea è infatti legata la nuova stazione ferroviaria di Verona dell’alta velocità, così come la riqualificazione dell’area urbana dell’ex Scalo Merci. Il Masterplan è stato presentato pochi giorni fa e rappresenta ciò che di straordinario vogliamo realizzare in quest’area oggi in disuso. E possiamo davvero dire che oggi si aggiunge un nuovo tassello al grande puzzle del Central Park,  un elemento che concretizza ulteriormente l’opera e ne accorcia i tempi di realizzazione. Andiamo avanti  spediti, da qui non si torna più indietro”.
G R
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