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mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Monsignor Giovanni Ballarini e la cancellata scorrevole a San Zeno.

Monsignor Giovanni Ballarini vuole installare una  cancellata scorrevole lungo il sagrato di San Zeno.

Monsignor Giovanni Ballarini, come riporta primaverona.it, abate di San Zeno di Verona in data 24 luglio 2020 ha inviato una lettera al sindaco di Verona, Federico Sboarina . L’ abate chiede la possibilità di poter installare una cancellata scorrevole che parta dal fianco di San Procolo fino alla Torre abaziale.  Apribile  solo al flusso diurno dei turisti e per  celebrare  matrimoni, funerali ecc, il tutto per poter preservare la Basilica e il sagrato.

Nella lettera, infatti, Monsignor Giovanni Ballarini ha spiegato al sindaco:

“E’ noto quanto questo luogo, un gioiello assoluto da tutelare, sia ormai oggetto delle più varie incursioni, specialmente nelle ore della sera. Incursioni  che ledono l’integrità delle due chiese che vi si affacciano, la Basilica e la Chiesa di San Procolo. Il sagrato è divenuto ormai un abituale campo da calcio. Le pallonate addosso ai due luoghi sacri sono numerose e durano anche fino a tarda notte. Oltretutto con disturbo della quiete pubblica, considerati gli schiamazzi che accompagnano le varie esibizioni ludiche”. Molte persone, sono poi solite sostare e/o consumare ogni tipo di bevanda o gelato sugli scalini del protiro. Addosso alla basilica vengono appoggiate biciclette, monopattini, carrozzine. Lo stesso sagrato (di proprietà del Comune di Verona) è spesso meta di raduni di cani, atti a depositare indisturbati le proprie deiezioni senza che i rispettivi proprietari si preoccupino di asportarle. Il portale di legno della basilica è strettamente addossato alle storiche formelle in bronzo. Non garantisce l’incolumità delle stesse nel caso di eventuali episodi di piromania. Altra preoccupazione che ci tiene in viva apprensione. Il progetto, predisposto dall’ architetto Flavio Pachera, è già n possesso della Soprintendenza. Il costo dell’installazione sarebbe totalmente a carico della comunità di San Zeno”.