E’ il ‘parco della cultura urbana’ alle mura magistrali, in via Galliano, lo spazio che l’amministrazione ha deciso di dedicare al tempo libero delle famiglie veronesi e in particolare agli sport urbani, primo tra tutti lo skate board.
A Verona l’attuale piattaforma per lo skate board non solo è abbandonata, ma si trova in un contesto degradato. Da qui l’idea del consigliere Andrea Velardi che, con la mozione presentata a maggio dell’anno scorso, ha dato avvio all’iter per dotare la città di un’area di aggregazione per il tempo libero. Ottenuta l’autorizzazione sia del Demanio, proprietario dell’area, che della Soprintendenza, il bando per il concorso di progettazione è stato pubblicato online .
L’area in via Galliano sarà riqualificata con ampi spazi per lo skate board, al free style, al parkour, al slackline e al basket 3 per 3, per un luogo d’incontro moderno e dinamico, in linea con le grandi città europee. Non mancheranno elementi di arredo e i servizi, per rendere il parco vivibile e accessibile da tutti.
Il Comune si avvale della collaborazione dell’Ordine degli architetti di Verona, che mettono a disposizione la piattaforma digitale per la pubblicazione dei bandi di progettazione. Quello per il parco della cultura urbana, infatti, è il primo bando telematico avviato dal Comune di Verona insieme agli architetti, una procedura innovativa che permette di abbattere i costi e di coinvolgere tutti i professionisti iscritti agli Ordini degli ingegneri e degli architetti, per una pluralità di partecipanti compresi i più giovani. Al professionista vincitore del bando verrà affidata la progettazione esecutiva e la direzione lavori.
I progettisti, compresi i più giovani alle prime esperienze, hanno tempo fino al 25 febbraio per presentare il proprio masterplan.
Il concorso, realizzato grazie al contributo di AMT, prevede due fasi.
Nella prima, i professionisti saranno chiamati a pensare alla riqualificazione dell’intera area tra Porta Palio e Porta San Zeno, 4 mila metri quadrati nel vallo esterno alla cinta magistrale, lungo viale Galliano.
I masterplan saranno quindi esaminati da una commissione specifica, che sceglierà i 5 migliori.
A questo punto si entra nella seconda fase, dove ai 5 finalisti sarà chiesto di entrare nel dettaglio della progettazione. Vista la particolare posizione del futuro parco, la progettazione dovrà anche prevederne l’integrazione e la connessione con lo spazio esistente, ovvero con la cinta magistrale, le due Porte cittadine Palio e San Zeno ma anche l’area delle piscine Lido, per una riqualificazione che sia il più armoniosa possibile e tenga conto del contesto in cui si inserisce.
Prima dell’estate, quindi, si avrà certezza del vincitore e di come diventerà il ‘parco della cultura urbana’.
I lavori per riqualificare l’area saranno finanziati dal Comune.
Soddisfatta l’amministrazione per il percorso avviato, in sopralluogo in via Galliano con gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala. Presente anche il presidente della commissione politiche giovanili Andrea Velardi e per l’Ordine degli architetti di Verona il vicepresidente Matteo Faustini e Vittorio Cecchini, membro della commissione concorsi e bandi dell’ordine nazionale.
“E’ un progetto pilota, sia per il contesto in cui si inserisce sia per l’innovativa procedura, e ,che ha due vantaggi : più veloce rispetto agli standard e soprattutto coinvolge i giovani anche senza esperienza, ha detto l’assessore Segala. È il primo tassello per la creazione del parco della cultura urbana di Verona – ha spiegato l’assessore Segala – e si inserisce tra gli interventi per una complessiva riqualificazione delle mura magistrali, che devono diventare luogo vissuto da cittadini e turisti”.
“Ci aspettiamo tante proposte e soprattutto idee giovani e all’avanguardia , ha detto Zanotto . E’ un’area con grandi potenzialità, i cui primi fruitori saranno i ragazzi e le famiglie. Vogliamo che diventi un parco vissuto a 360 gradi, dedicato principalmente agli sport urbani ma dove potranno tenersi anche eventi e iniziative, coinvolgendo i quartieri vicini e tutta la cittadinanza”.
Parla di ‘grande risultato’ il consigliere Velardi. “Due anni di lavoro, ma ora l’iter è partito ufficialmente con tempi certi. Verona avrà il suo parco della cultura urbana, un’area di aggregazione per il tempo libero . L’obiettivo è finire l’opera per il 2020, quando ai giochi olimpici parteciperanno per la prima volta le cosiddette discipline urbane, oggi sempre più praticate dai nostri giovani”.