Arriva a Villafranca di Verona “Legalità in corto” visione di Cortometraggi.
Grazie alla Rete di Cittadinanza e Costituzione di cui il Dirigente è Marco Squarzoni del Liceo Medi di Villafranca di Verona “Legalità in corto” arriva a Villafranca di Verona con la proposta di visione dei Cortometraggi che toccano temi di grande rilevanza sociale tra i finalisti del Festival del Cortometraggio scolastico inserito nel BANDO MIUR MIBAC CINEMA A SCUOLA che si è svolto anche in modalità on line nella fase finale dell’anno scolastico 2019-2020. Molto soddisfatta la dott.ssa Anna Lisa Tiberio che sta creando reti nelle reti per promuovere buone prassi a livello nazionale.
Il Progetto “Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale”, prende il via nel
gennaio del 2002 dalla volontà di un Comitato di Esperti, Giudici On. e togati, autorità civili,
militari, ecc. al fine di intestarsi un ruolo attivo nella promozione della cultura alla legalità,
coinvolgendo direttamente il sistema “società” e quanti vogliono recuperare e coltivare il senso della legalità, lontano dai compromessi e dalle mortificazioni della dignità umana. Per far crescere la coscienza di potere e di dovere vivere onestamente, nella libertà, nel rispetto degli altri e nel rispetto dei valori di cui ogni uomo è portatore: “il Vivere Civile”.
gennaio del 2002 dalla volontà di un Comitato di Esperti, Giudici On. e togati, autorità civili,
militari, ecc. al fine di intestarsi un ruolo attivo nella promozione della cultura alla legalità,
coinvolgendo direttamente il sistema “società” e quanti vogliono recuperare e coltivare il senso della legalità, lontano dai compromessi e dalle mortificazioni della dignità umana. Per far crescere la coscienza di potere e di dovere vivere onestamente, nella libertà, nel rispetto degli altri e nel rispetto dei valori di cui ogni uomo è portatore: “il Vivere Civile”.
IL progetto : “Educazione alla legalità …” – Ideato e Coordinato dal Dr. Sante Massimo
Lamonaca – Project Manager Esperto in Criminologia Clinica, già Giudice ON. Esp. c/o il
Tribunale di Salerno. La suddetta iniziativa, è stata encomiata dal Ministero della Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione (vincitrice, peraltro, nel 2009, del premio “Lavoriamo Insieme” per la sezione – “Lotta alla corruzione”), che ha coinvolto per 18 anni più di 300 – ISTITUTI SCOLASTICI regionali, ed ormai strutturato anche in altre Scuole d’Italia. Notevole è sempre stato l’entusiasmo per questo percorso di “crescita civile” e “formazione attiva”, rivolto agli studenti delle Scuole medie inferiori e superiori Territoriali. Tanti gli argomenti che sono stati affrontati durante gli incontri di formazione “Attiva”: temi che hanno spaziato “dall’educazione e prevenzione delle dipendenze” all’ “educazione civica e cultura costituzionale”; dal “bullismo, disagio e prevenzione alle disfunzioni sociali” “all’educazione ambientale”; dal “fenomeno della violenza di genere, stalking e femminicidio”; dalla “pedofilia e pedopornografia” all’ “educazione alla conoscenza di sé”, ma anche alla “Criminalità Informatica, i pericoli del WEB, cyber-bullismo” e molti altri ancora, tutti di indiscussa rilevanza ed attualità, affidati all’ascolto di testimonianze
dirette o articolati sottoforma di dibattiti guidati, relazionati da personalità Esperte .
Per un costante impegno di “senso” di carattere educativo al fine di promuovere ed attuare
momenti mirati allo sviluppo tra le giovani generazioni di una solida e corretta coscienza civile e democratica, si è ritenuto opportuno diffondere tra le Scuole del territorio, la cultura della legalità e della responsabilità, attraverso la realizzazione di una serie di percorsi di “FORMAZIONE ATTIVA” e/o apprendimento in situazione, svolti periodicamente da Esperti della materia di provata esperienza.
Da più di Quattro/4 anni, il Progetto Educazione alla Legalità …, realizza attraverso il
modulo “LEGALITA’ IN CORTO”, SPOT/VIDEO e CORTOMETRAGGI – TEMATICI con
gli Istituti scolastici Territoriali. Il principio ispiratore dei laboratori di educazione e didattica
dell’immagine è quello di rendere il più possibile i ragazzi a cui ci rivolgiamo, protagonisti di se stessi: farli parlare, esprimere, raccontare tutto ciò che appartiene al loro mondo. Il mezzo che si utilizza è quello del linguaggio delle immagini integrato con altri linguaggi espressivi. L’utilizzo del linguaggio visivo non è comunque solo “strumentale” e meramente tecnico: si cerca di far comprendere ai ragazzi i processi comunicativi di realizzazione di tale linguaggio. Viene data l’opportunità di una piena comprensione di quanto sia interno ai meccanismi di realizzazione della cultura visiva, in questo modo i ragazzi sono essi stessi partecipi e “consapevoli” di quanto andranno a realizzare. Il nostro approccio, dunque, è di carattere specificatamente educativo e didattico, ed esula dal divenire semplici propositori di una tecnica o di contenuti. E’ nostro intento incidere più nei processi legati alla “conoscenza”, alla scoperta, alla ricerca e sperimentazione delle fonti di comunicazione legate al codice : audio-visuale.
L’attività laboratoriale è finalizzata alla produzione di un VIDEO, SPOT e/o CORTO sulla
LEGALITA’che si configura come un’attività esperenziale che essendo rivolta ai ragazzi mira,
attraverso l’apprendimento degli elementi basilari del linguaggio espressivo e tecnologico, ad offrire strumenti efficaci per la comprensione del mondo circostante e di se stessi. L’affabulazione delle immagini, con tutto il suo percorso preparatorio, che va dalla scrittura del racconto, all’utilizzo di codici linguistico-espressivi propri del video, offre ai ragazzi, un’opportunità unica per esprimere emozioni e sensazioni, problematiche e riflessioni rintracciando al contempo, nell’atto medesimo del raccontare, principi espressivi e “catartici”. Il porsi come obiettivo “fare un corto” è un progetto ampio che presuppone di mettere in cantiere molteplici attività: mobilitare la propria creatività dandole forma di pagina scritta, educarsi a comprendere il “vedere” per produrre immagini filmate coerenti ed espressive, stimolarsi a “guardare” in modo critico ed analitico per dare continuità
narrativa alle immagini in fase di montaggio.
Realizzare un simile progetto, rappresenta quindi la possibilità di stimolare, con ampia
disponibilità di mezzi la sensibilità e la “naturale disposizione” a ciascuno, educando al contempo ad applicarsi con costanza ed efficacia ad una attività in previsione del raggiungimento di un obiettivo finale. Il prodotto ultimo (Spot e/o il Corto), possiede un carisma tale da motivare fortemente le fasi di lavorazione. Passare “dall’altra parte dell’immagine” conserva un sapore magico ed alchemico ma, fatto il passo, ci si ritrova con una coscienza ed una conoscenza allargate fino alla comprensione di un fenomeno tanto familiare quanto misconosciuto.
Il progetto Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale, si prefigura
l’obbiettivo di offrire ai giovani nelle Scuole territoriali “incontri-stimolo”, per parlare e discutere di tutto ciò che gira intorno al pianeta Legalità. I ragazzi sono costantemente incitati a ragionare di legalità facendo riferimento ai grandi e ai martiri dell’argomento vivendo così una distanza che non rende spendibile l’esperienza. Il progetto, porta tra i ragazzi esperienze vive di impegno sociale e di esempio di Legalità.
Spesso, la partecipazione degli Esperti e/o Testimonial, diviene oggi importante per riuscire
a parlare di Legalità non come Ideale ma come strumento di vita quotidiana. Il Talento, la Ricerca, l’impegno come elementi fondamentali per crescere in un nuovo atteggiamento civico attivo e propositivo. La cornice del nostro territorio ha in se tutta una serie di instabilità: la condizione di un “paese” che non riesce a strutturare radici , giovani generazioni che confondono desideri e sogni e si lasciano affascinare da luci e reality, elementi di devianza più di tipo sociale che di carattere individuale. Credere di cambiare il mondo non è il nostro obiettivo ma portare alta la bandiera di un buon esempio è il nostro Ideale. La risposta dei giovani in questi 18 diciotto anni di attività è stata estremamente positiva e questo ci fa ben sperare.
E’ importante, che gli adolescenti crescano il più possibile in maniera sana non solo sul
piano fisico ma anche su quello intellettuale, morale, spirituale e sociale, in condizioni di libertà e di dignità e che sviluppino capacità di giudizio personale, senso di responsabilità morale e sociale, diventino membri consapevoli della società e vivano le Leggi come OPPORTUNITA’ e non come LIMITI.
Lamonaca – Project Manager Esperto in Criminologia Clinica, già Giudice ON. Esp. c/o il
Tribunale di Salerno. La suddetta iniziativa, è stata encomiata dal Ministero della Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione (vincitrice, peraltro, nel 2009, del premio “Lavoriamo Insieme” per la sezione – “Lotta alla corruzione”), che ha coinvolto per 18 anni più di 300 – ISTITUTI SCOLASTICI regionali, ed ormai strutturato anche in altre Scuole d’Italia. Notevole è sempre stato l’entusiasmo per questo percorso di “crescita civile” e “formazione attiva”, rivolto agli studenti delle Scuole medie inferiori e superiori Territoriali. Tanti gli argomenti che sono stati affrontati durante gli incontri di formazione “Attiva”: temi che hanno spaziato “dall’educazione e prevenzione delle dipendenze” all’ “educazione civica e cultura costituzionale”; dal “bullismo, disagio e prevenzione alle disfunzioni sociali” “all’educazione ambientale”; dal “fenomeno della violenza di genere, stalking e femminicidio”; dalla “pedofilia e pedopornografia” all’ “educazione alla conoscenza di sé”, ma anche alla “Criminalità Informatica, i pericoli del WEB, cyber-bullismo” e molti altri ancora, tutti di indiscussa rilevanza ed attualità, affidati all’ascolto di testimonianze
dirette o articolati sottoforma di dibattiti guidati, relazionati da personalità Esperte .
Per un costante impegno di “senso” di carattere educativo al fine di promuovere ed attuare
momenti mirati allo sviluppo tra le giovani generazioni di una solida e corretta coscienza civile e democratica, si è ritenuto opportuno diffondere tra le Scuole del territorio, la cultura della legalità e della responsabilità, attraverso la realizzazione di una serie di percorsi di “FORMAZIONE ATTIVA” e/o apprendimento in situazione, svolti periodicamente da Esperti della materia di provata esperienza.
Da più di Quattro/4 anni, il Progetto Educazione alla Legalità …, realizza attraverso il
modulo “LEGALITA’ IN CORTO”, SPOT/VIDEO e CORTOMETRAGGI – TEMATICI con
gli Istituti scolastici Territoriali. Il principio ispiratore dei laboratori di educazione e didattica
dell’immagine è quello di rendere il più possibile i ragazzi a cui ci rivolgiamo, protagonisti di se stessi: farli parlare, esprimere, raccontare tutto ciò che appartiene al loro mondo. Il mezzo che si utilizza è quello del linguaggio delle immagini integrato con altri linguaggi espressivi. L’utilizzo del linguaggio visivo non è comunque solo “strumentale” e meramente tecnico: si cerca di far comprendere ai ragazzi i processi comunicativi di realizzazione di tale linguaggio. Viene data l’opportunità di una piena comprensione di quanto sia interno ai meccanismi di realizzazione della cultura visiva, in questo modo i ragazzi sono essi stessi partecipi e “consapevoli” di quanto andranno a realizzare. Il nostro approccio, dunque, è di carattere specificatamente educativo e didattico, ed esula dal divenire semplici propositori di una tecnica o di contenuti. E’ nostro intento incidere più nei processi legati alla “conoscenza”, alla scoperta, alla ricerca e sperimentazione delle fonti di comunicazione legate al codice : audio-visuale.
L’attività laboratoriale è finalizzata alla produzione di un VIDEO, SPOT e/o CORTO sulla
LEGALITA’che si configura come un’attività esperenziale che essendo rivolta ai ragazzi mira,
attraverso l’apprendimento degli elementi basilari del linguaggio espressivo e tecnologico, ad offrire strumenti efficaci per la comprensione del mondo circostante e di se stessi. L’affabulazione delle immagini, con tutto il suo percorso preparatorio, che va dalla scrittura del racconto, all’utilizzo di codici linguistico-espressivi propri del video, offre ai ragazzi, un’opportunità unica per esprimere emozioni e sensazioni, problematiche e riflessioni rintracciando al contempo, nell’atto medesimo del raccontare, principi espressivi e “catartici”. Il porsi come obiettivo “fare un corto” è un progetto ampio che presuppone di mettere in cantiere molteplici attività: mobilitare la propria creatività dandole forma di pagina scritta, educarsi a comprendere il “vedere” per produrre immagini filmate coerenti ed espressive, stimolarsi a “guardare” in modo critico ed analitico per dare continuità
narrativa alle immagini in fase di montaggio.
Realizzare un simile progetto, rappresenta quindi la possibilità di stimolare, con ampia
disponibilità di mezzi la sensibilità e la “naturale disposizione” a ciascuno, educando al contempo ad applicarsi con costanza ed efficacia ad una attività in previsione del raggiungimento di un obiettivo finale. Il prodotto ultimo (Spot e/o il Corto), possiede un carisma tale da motivare fortemente le fasi di lavorazione. Passare “dall’altra parte dell’immagine” conserva un sapore magico ed alchemico ma, fatto il passo, ci si ritrova con una coscienza ed una conoscenza allargate fino alla comprensione di un fenomeno tanto familiare quanto misconosciuto.
Il progetto Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale, si prefigura
l’obbiettivo di offrire ai giovani nelle Scuole territoriali “incontri-stimolo”, per parlare e discutere di tutto ciò che gira intorno al pianeta Legalità. I ragazzi sono costantemente incitati a ragionare di legalità facendo riferimento ai grandi e ai martiri dell’argomento vivendo così una distanza che non rende spendibile l’esperienza. Il progetto, porta tra i ragazzi esperienze vive di impegno sociale e di esempio di Legalità.
Spesso, la partecipazione degli Esperti e/o Testimonial, diviene oggi importante per riuscire
a parlare di Legalità non come Ideale ma come strumento di vita quotidiana. Il Talento, la Ricerca, l’impegno come elementi fondamentali per crescere in un nuovo atteggiamento civico attivo e propositivo. La cornice del nostro territorio ha in se tutta una serie di instabilità: la condizione di un “paese” che non riesce a strutturare radici , giovani generazioni che confondono desideri e sogni e si lasciano affascinare da luci e reality, elementi di devianza più di tipo sociale che di carattere individuale. Credere di cambiare il mondo non è il nostro obiettivo ma portare alta la bandiera di un buon esempio è il nostro Ideale. La risposta dei giovani in questi 18 diciotto anni di attività è stata estremamente positiva e questo ci fa ben sperare.
E’ importante, che gli adolescenti crescano il più possibile in maniera sana non solo sul
piano fisico ma anche su quello intellettuale, morale, spirituale e sociale, in condizioni di libertà e di dignità e che sviluppino capacità di giudizio personale, senso di responsabilità morale e sociale, diventino membri consapevoli della società e vivano le Leggi come OPPORTUNITA’ e non come LIMITI.
SINOSSI DEI CORTOMETRAGGI PRODOTTI DA : “LEGALITA’ IN CORTO” :
EDITING
Il cortometraggio non vuole mettere in evidenza la figura del BULLO o quella della VITTIMA, quanto piuttosto quella dell’OSSERVATORE: colui che resta indifferente ed ignavo di fronte ad un qualsiasi episodio di illegalità. Non prendere nessuna posizione è una sconfitta per la società, ancor prima che per chi è vittima.”Non restare indifferente, scegli di agire”.
Vincitore Premio “My Giffoni 2017” – sezione 11/13 anni al Migliore Cortometraggio,
Vincitore “Fano International Film Festival 2017” sezione Cinescuola,
Premio della Giuria di Selezione e Finalista “Premio Nickelodeon Spoleto 2017” per il Cortometraggio Sociale.
TIMELESS
I templi di Paestum sono il luogo senza tempo. Qui il passato, rappresentato da quattro ragazzi del 1986, incontra il futuro (ossia l’attuale presente), e sembra incuriosito ma, al contempo, teme la nuova epoca. Due generazioni a confronto, poi il ritorno al passato che ridiventa presente, evidenziato da elementi degli anni ’80. Negli occhi di un ragazzo di quegli anni si leggono la
speranza ed il sogno che la tecnologia possa rendere il mondo migliore, non che atrofizzi le menti.
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
REWIND
In un’audizione, una ragazza presenta un monologo sulla vita attraverso il quale ci fa catapultare nelle scene che descrive. Ma la storia che racconta non ha la conclusione positiva che desideriamo, allora chiude gli occhi ed inizia il REWIND. Le scene precedenti, che sembravano indipendenti tra loro, in realtà sono collegate e, soprattutto, hanno un finale positivo. Ma nella vita non esiste un tasto che ci faccia tornare indietro. Bisogna cercare di non sbagliare mai.
Il cortometraggio non vuole mettere in evidenza la figura del BULLO o quella della VITTIMA, quanto piuttosto quella dell’OSSERVATORE: colui che resta indifferente ed ignavo di fronte ad un qualsiasi episodio di illegalità. Non prendere nessuna posizione è una sconfitta per la società, ancor prima che per chi è vittima.”Non restare indifferente, scegli di agire”.
Vincitore Premio “My Giffoni 2017” – sezione 11/13 anni al Migliore Cortometraggio,
Vincitore “Fano International Film Festival 2017” sezione Cinescuola,
Premio della Giuria di Selezione e Finalista “Premio Nickelodeon Spoleto 2017” per il Cortometraggio Sociale.
TIMELESS
I templi di Paestum sono il luogo senza tempo. Qui il passato, rappresentato da quattro ragazzi del 1986, incontra il futuro (ossia l’attuale presente), e sembra incuriosito ma, al contempo, teme la nuova epoca. Due generazioni a confronto, poi il ritorno al passato che ridiventa presente, evidenziato da elementi degli anni ’80. Negli occhi di un ragazzo di quegli anni si leggono la
speranza ed il sogno che la tecnologia possa rendere il mondo migliore, non che atrofizzi le menti.
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
REWIND
In un’audizione, una ragazza presenta un monologo sulla vita attraverso il quale ci fa catapultare nelle scene che descrive. Ma la storia che racconta non ha la conclusione positiva che desideriamo, allora chiude gli occhi ed inizia il REWIND. Le scene precedenti, che sembravano indipendenti tra loro, in realtà sono collegate e, soprattutto, hanno un finale positivo. Ma nella vita non esiste un tasto che ci faccia tornare indietro. Bisogna cercare di non sbagliare mai.
Vincitore del Premio Legalità in Corto 2018,
Vincitore del Premio Legalità in Corto 2018 Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara (CE),
Primo classificato al Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018.
SPLIT SCREEN
Lo schermo diviso a metà ci presenta due persone completamente diverse: sulla sinistra c’è una ragazza socievole, la cui vita è vivace, attiva; a destra una ragazza “social”, che con le cuffie e col telefono si estranea dalla realtà che intorno a lei appare scolorita, i cui toni sono spenti. Sembra vivano anche in città diverse, conducano esistenze parallele, ma nel finale una giornata particolare le fa congiungere: basta alzare uno sguardo, darsi un abbraccio e tutto si colora! La tecnologia è un’arma a doppio taglio ed il “buono” ed il “cattivo” ci sono in ogni cosa. Tocca a noi riconoscere il limite che li separa e… non superarlo.
Primo classificato al Festival indipendente del Cinema Breve “Via dei Corti” del Comune di Gravina di Catania 2018 – Miglior film e
Miglior montaggio.
INVISIBLE
Le difficoltà dell’essere genitori oggi, di essere compresi a casa e a scuola, le inquietudini di un ragazzino “invisibile”, gli insegnamenti di un libro eterno come “Il Piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupéry. Questi i temi affrontati nel cortometraggio “Invisible”. Sono le passioni del
protagonista, Andrea, a far cambiare la prospettiva delle cose e a far aprire gli occhi a tutti quelli che, per troppo tempo, li avevano tenuti chiusi.
Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara 2018 (CE)
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
FOLLOWER
All’inizio della scuola Gaia si accorge che Anna nasconde qualcosa e cerca di scoprire di cosa si tratti. Nel frattempo il calendario segna i mesi che scorrono. Una sera d’aprile Gaia viene inseguita e, spaventata, trova un rifugio, ma in realtà si trattava di uno scherzo organizzatole dagli amici per festeggiare a sorpresa il suo compleanno. In un flashback, Anna rivive il suo inseguimento avvenuto pochi mesi prima. Ma nel suo caso, però, non si era trattato di uno scherzo …
Vincitore del PREMIO “MY GIFFONI AWARD 2018” come Migliore Cortometraggio sezione 11/13 anni
Miglior Corto Scuola – Napoli Corto Cultural Classic 2018
Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara 2018 (CE)
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
BACK TO THE PAST
Nella piazza del suo paese un uomo anziano, solo, rivede nei gesti sbagliati di un ragazzo i suoi.
Torna a casa e sfogliando l’album dei ricordi si pente del suo passato. Una “vecchia” amica lo accompagna in un viaggio che gli fa vedere come sarebbe stata la sua vita se allora avesse cambiato atteggiamento. Ma è solo un sogno. Non può cambiare la sua realtà, ma il futuro del giovane bullo sì. Così decide di ritornare in piazza e raccontare la sua storia come unica azione possibile per redimersi e far del bene al prossimo.
Vincitore del Premio Legalità in Corto 2018 Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara (CE),
Primo classificato al Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018.
SPLIT SCREEN
Lo schermo diviso a metà ci presenta due persone completamente diverse: sulla sinistra c’è una ragazza socievole, la cui vita è vivace, attiva; a destra una ragazza “social”, che con le cuffie e col telefono si estranea dalla realtà che intorno a lei appare scolorita, i cui toni sono spenti. Sembra vivano anche in città diverse, conducano esistenze parallele, ma nel finale una giornata particolare le fa congiungere: basta alzare uno sguardo, darsi un abbraccio e tutto si colora! La tecnologia è un’arma a doppio taglio ed il “buono” ed il “cattivo” ci sono in ogni cosa. Tocca a noi riconoscere il limite che li separa e… non superarlo.
Primo classificato al Festival indipendente del Cinema Breve “Via dei Corti” del Comune di Gravina di Catania 2018 – Miglior film e
Miglior montaggio.
INVISIBLE
Le difficoltà dell’essere genitori oggi, di essere compresi a casa e a scuola, le inquietudini di un ragazzino “invisibile”, gli insegnamenti di un libro eterno come “Il Piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupéry. Questi i temi affrontati nel cortometraggio “Invisible”. Sono le passioni del
protagonista, Andrea, a far cambiare la prospettiva delle cose e a far aprire gli occhi a tutti quelli che, per troppo tempo, li avevano tenuti chiusi.
Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara 2018 (CE)
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
FOLLOWER
All’inizio della scuola Gaia si accorge che Anna nasconde qualcosa e cerca di scoprire di cosa si tratti. Nel frattempo il calendario segna i mesi che scorrono. Una sera d’aprile Gaia viene inseguita e, spaventata, trova un rifugio, ma in realtà si trattava di uno scherzo organizzatole dagli amici per festeggiare a sorpresa il suo compleanno. In un flashback, Anna rivive il suo inseguimento avvenuto pochi mesi prima. Ma nel suo caso, però, non si era trattato di uno scherzo …
Vincitore del PREMIO “MY GIFFONI AWARD 2018” come Migliore Cortometraggio sezione 11/13 anni
Miglior Corto Scuola – Napoli Corto Cultural Classic 2018
Finalista Festival “Scuola in… Corto” di Pietramelara 2018 (CE)
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2018
BACK TO THE PAST
Nella piazza del suo paese un uomo anziano, solo, rivede nei gesti sbagliati di un ragazzo i suoi.
Torna a casa e sfogliando l’album dei ricordi si pente del suo passato. Una “vecchia” amica lo accompagna in un viaggio che gli fa vedere come sarebbe stata la sua vita se allora avesse cambiato atteggiamento. Ma è solo un sogno. Non può cambiare la sua realtà, ma il futuro del giovane bullo sì. Così decide di ritornare in piazza e raccontare la sua storia come unica azione possibile per redimersi e far del bene al prossimo.
COURTROOM
In questo cortometraggio si racconta la storia di Giada, una ragazza poco più che bambina,
spaventata per aver ricevuto lettere, sue fotografie fatte di nascosto e attenzioni da mittente anonimo. Siamo in tribunale perché Giada si fa coraggio ed accusa del fatto un suo coetaneo il quale, interrogato dal PM e dall’avvocato dell’Accusa, continua a difendersi e le prove fornite dai video e dai testimoni gli danno ragione. Ma è proprio tra i testimoni che si trova il vero colpevole: un pedofilo che, grazie agli avvocati Giada, viene arrestato.
BROKEN
La vita di ognuno di noi vale troppo per sprecarla.
Il mondo è pieno di insidie, è un posto in cui ci si può ritrovare in difficoltà, ma è soprattutto tanto altro. Basta saperlo vedere. Basta allontanare ciò che può farci del male. Questa è la storia vera di Linda, una ragazza che è caduta, ma si sta rialzando, e lotta per riuscirci ogni giorno. C’è un limite sottile che separa una scelta giusta da una sbagliata. La protagonista di Broken l’ha superato.
Faranno lo stesso gli altri protagonisti della storia?.
Vincitore del Premio “Legalità in Corto” ed. 2019
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto ed. 2019
MULTICOLOR
“Siamo tutti una famiglia ma nessuno si assomiglia. Il nostro mondo non esiste quando salta la corrente” (Niccolò Fabi). La storia è incentrata sulle diversità e la difficoltà dell’uomo di accettare chi è differente da lui. Diversità in senso lato. Allegoricamente la protagonista impersona queste diversità indossando abiti colorati circondata da persone vestite con abiti scuri. Il tentativo di far omologare anche lei fallisce e, anzi, apre gli occhi a tutti lasciando uno spiraglio di speranza: la varietà è un valore aggiunto, non una malattia da evitare.
FOTOGRAM
“Questa è l’era dell’apparenza. Niente è e tutto sembra. Una corsa a chi arriva prima, con ogni mezzo, pur di stare in cima.” (Roberto Angelini).
Silvia, social dipendente, “segue” ed è a sua volta seguita da suoi simili. Elena, sua coetanea, tenta una mossa “disperata” per catturare la loro attenzione perché avverte che i suoi amici stanno perdendo il contatto con la realtà. Ci riuscirà ?.
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2019
IN GAME
“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vogliono il lavoro e il sacrificio
quotidiano. Nello sport come nella vita”. (Pietro Mennea).
Un gruppo di ragazzi abituati a vivere nei vizi, decide di partecipare ad un torneo sportivo. Nel corso degli allenamenti e delle gare cambiano rotta, abbandonando pian piano la vita viziosa che conducevano prima. Questa à la loro vittoria: aver preso consapevolezza che lo sport è una cosa seria e bisogna trattarlo e farlo con rispetto. Perché per fare sport ci vuole costanza, allenamento, sana e corretta alimentazione, concentrazione, fatica. Lo sport è uno stile di vita.
Semifinalista Giffoni F.F./ School Experience Festival Award 2019
In questo cortometraggio si racconta la storia di Giada, una ragazza poco più che bambina,
spaventata per aver ricevuto lettere, sue fotografie fatte di nascosto e attenzioni da mittente anonimo. Siamo in tribunale perché Giada si fa coraggio ed accusa del fatto un suo coetaneo il quale, interrogato dal PM e dall’avvocato dell’Accusa, continua a difendersi e le prove fornite dai video e dai testimoni gli danno ragione. Ma è proprio tra i testimoni che si trova il vero colpevole: un pedofilo che, grazie agli avvocati Giada, viene arrestato.
BROKEN
La vita di ognuno di noi vale troppo per sprecarla.
Il mondo è pieno di insidie, è un posto in cui ci si può ritrovare in difficoltà, ma è soprattutto tanto altro. Basta saperlo vedere. Basta allontanare ciò che può farci del male. Questa è la storia vera di Linda, una ragazza che è caduta, ma si sta rialzando, e lotta per riuscirci ogni giorno. C’è un limite sottile che separa una scelta giusta da una sbagliata. La protagonista di Broken l’ha superato.
Faranno lo stesso gli altri protagonisti della storia?.
Vincitore del Premio “Legalità in Corto” ed. 2019
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto ed. 2019
MULTICOLOR
“Siamo tutti una famiglia ma nessuno si assomiglia. Il nostro mondo non esiste quando salta la corrente” (Niccolò Fabi). La storia è incentrata sulle diversità e la difficoltà dell’uomo di accettare chi è differente da lui. Diversità in senso lato. Allegoricamente la protagonista impersona queste diversità indossando abiti colorati circondata da persone vestite con abiti scuri. Il tentativo di far omologare anche lei fallisce e, anzi, apre gli occhi a tutti lasciando uno spiraglio di speranza: la varietà è un valore aggiunto, non una malattia da evitare.
FOTOGRAM
“Questa è l’era dell’apparenza. Niente è e tutto sembra. Una corsa a chi arriva prima, con ogni mezzo, pur di stare in cima.” (Roberto Angelini).
Silvia, social dipendente, “segue” ed è a sua volta seguita da suoi simili. Elena, sua coetanea, tenta una mossa “disperata” per catturare la loro attenzione perché avverte che i suoi amici stanno perdendo il contatto con la realtà. Ci riuscirà ?.
Finalista Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2019
IN GAME
“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vogliono il lavoro e il sacrificio
quotidiano. Nello sport come nella vita”. (Pietro Mennea).
Un gruppo di ragazzi abituati a vivere nei vizi, decide di partecipare ad un torneo sportivo. Nel corso degli allenamenti e delle gare cambiano rotta, abbandonando pian piano la vita viziosa che conducevano prima. Questa à la loro vittoria: aver preso consapevolezza che lo sport è una cosa seria e bisogna trattarlo e farlo con rispetto. Perché per fare sport ci vuole costanza, allenamento, sana e corretta alimentazione, concentrazione, fatica. Lo sport è uno stile di vita.
Semifinalista Giffoni F.F./ School Experience Festival Award 2019
WHAT WORLD IS IT ?
“CHE MONDO È”: è ciò che si chiedono i ragazzi che hanno preso parte alle riprese.
I giovani di oggi, e non solo, sono costretti ad affrontare annosi problemi di natura politica, sociale ed etica, ritrovandosi, così, troppo presto a smettere di credere nelle favole. Ma è attraverso la purezza e l’innocenza che hanno nel cuore che riescono a non cancellare dai loro volti il dono più bello che gli è stato donato: il sorriso.
GREEN FUTURE
È il 2019. A scuola è stato affidato un compito molto particolare: ogni studente deve lasciare un messaggio, in forma cartacea o digitale, ai tredicenni del 2050.
Elena decide di inviare un messaggio preciso alle generazioni che la succederanno.
Racconta ciò che sta avvenendo nel mondo nel periodo in cui lei è in vita e spera in un futuro green.
La ragazza del 2050 che vedrà il suo video come reagirà? Le speranze di chi l’ha preceduta si sono concretizzate in una realtà migliore?.
Primo classificato al Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2019
Semifinalista Giffoni F.F./School Experience Festival Award 2019
Finalista Corto Corto Mon Amour 2019
WORKING
Festa di fine anno a tema: “COSA VUOI FARE DA GRANDE”.
Ogni studente racconta il suo sogno e si vede un’immagine proiettata nel futuro di loro alle prese coi rispettivi lavori.
All’evento è presente anche Alessandro, un ragazzo tredicenne che, contrariamente agli altri che sono ospiti della festa, sta lavorando nella villa in cui questa si svolge. Lui non può andare nemmeno a scuola per avverse e complicati condizioni familiari e non ha un futuro né il tempo per poterlo anche solo immaginare.
SILENT
Angela è una ragazza tredicenne.
Sua madre è vittima di soprusi per mano di suo padre.
Con i suoi terribili gesti, l’uomo sta privando la donna della sua libertà e, di riflesso, lei e sua sorella della loro infanzia.
Durante tutto il difficile racconto della donna della sua esperienza, le immagini di lei nella stanza si alternano a scene di vita vissuta di Angela.
BINGE
Chiara è una tredicenne che, all’apparenza, sembra gioiosa e piena di vita. Nessuno sembra
accorgersi, però, di un enorme problema: è anoressica.
Un’amica, Pia, un giorno lo scopre così decide di regalarle un libro che racconta la vita di una ragazza con problemi alimentari e che, purtroppo, finisce male.
Scossa, la protagonista deciderà di cambiare il suo finale perché è ancora in tempo.
“CHE MONDO È”: è ciò che si chiedono i ragazzi che hanno preso parte alle riprese.
I giovani di oggi, e non solo, sono costretti ad affrontare annosi problemi di natura politica, sociale ed etica, ritrovandosi, così, troppo presto a smettere di credere nelle favole. Ma è attraverso la purezza e l’innocenza che hanno nel cuore che riescono a non cancellare dai loro volti il dono più bello che gli è stato donato: il sorriso.
GREEN FUTURE
È il 2019. A scuola è stato affidato un compito molto particolare: ogni studente deve lasciare un messaggio, in forma cartacea o digitale, ai tredicenni del 2050.
Elena decide di inviare un messaggio preciso alle generazioni che la succederanno.
Racconta ciò che sta avvenendo nel mondo nel periodo in cui lei è in vita e spera in un futuro green.
La ragazza del 2050 che vedrà il suo video come reagirà? Le speranze di chi l’ha preceduta si sono concretizzate in una realtà migliore?.
Primo classificato al Festival “Corto a Sud” Polla in Corto 2019
Semifinalista Giffoni F.F./School Experience Festival Award 2019
Finalista Corto Corto Mon Amour 2019
WORKING
Festa di fine anno a tema: “COSA VUOI FARE DA GRANDE”.
Ogni studente racconta il suo sogno e si vede un’immagine proiettata nel futuro di loro alle prese coi rispettivi lavori.
All’evento è presente anche Alessandro, un ragazzo tredicenne che, contrariamente agli altri che sono ospiti della festa, sta lavorando nella villa in cui questa si svolge. Lui non può andare nemmeno a scuola per avverse e complicati condizioni familiari e non ha un futuro né il tempo per poterlo anche solo immaginare.
SILENT
Angela è una ragazza tredicenne.
Sua madre è vittima di soprusi per mano di suo padre.
Con i suoi terribili gesti, l’uomo sta privando la donna della sua libertà e, di riflesso, lei e sua sorella della loro infanzia.
Durante tutto il difficile racconto della donna della sua esperienza, le immagini di lei nella stanza si alternano a scene di vita vissuta di Angela.
BINGE
Chiara è una tredicenne che, all’apparenza, sembra gioiosa e piena di vita. Nessuno sembra
accorgersi, però, di un enorme problema: è anoressica.
Un’amica, Pia, un giorno lo scopre così decide di regalarle un libro che racconta la vita di una ragazza con problemi alimentari e che, purtroppo, finisce male.
Scossa, la protagonista deciderà di cambiare il suo finale perché è ancora in tempo.
TRUST
La storia racconta del rapimento di una ragazza, una minorenne. La giovane è stata ingannata.
Non è l’unica. Con lei scompaiono anche altri giovani, ragazze e ragazzi. Diventano dei numeri (assonanza con gli ebrei nella seconda guerra mondiale). I suoi amici iniziano ad indagare e, con loro, sua madre.
La storia racconta del rapimento di una ragazza, una minorenne. La giovane è stata ingannata.
Non è l’unica. Con lei scompaiono anche altri giovani, ragazze e ragazzi. Diventano dei numeri (assonanza con gli ebrei nella seconda guerra mondiale). I suoi amici iniziano ad indagare e, con loro, sua madre.
LISTEN
Circa 50 anni fa nascevano le prime radio indipendenti che diedero voce, espressione e spazi di creatività ad una moltitudine di giovani. Ma si aveva ancora molta paura di parlare e denunciare, per questo i ragazzi che ne facevano parte erano davvero coraggiosi, pieni di speranza e di voglia di cambiare le cose.
“Listen” mette a confronto la facilità di oggi di poter esprimere la propria opinione con la difficoltà di allora. Due radio, due periodi diversi, con un filo conduttore comune: la libertà di parola.
TOT. N. 19 cortometraggi + N. 1/uno SPOT ( NSIEME BASTA POCO) – partecipazione
attiva di oltre 1500 studenti di scuole primarie di I e II grado (INF./SUP.).
10/05/2016 – Ospite in qualità di Esperto su RAI 2 alla trasmissione “TG2 Insieme” in occasione della “GIORNATA NAZIONALE DELLA LEGALITA’” – condotto dalla giornalista MARZIA RONCACCI .
14/04/2017 : Ospite in qualità di Esperto su RETE 4 alla trasmissione PICCOLE LUCI sul Tema “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’” condotto da SILVIA SALEMI – passaggio dello SPOT : INSIEME BASTA POCO.
Aprile 2019 – SERVIZIO su RAI 2/TG2 – durante le riprese del CORTOMETRAGGIO – “GREEN FUTURE” –
Progetto “LEGALITA’ IN CORTO”.
PER APPROFONDIMENTI, VISITA I NOSTRI CANALI SOCIAL :
1. YOU TUBE : LEGALITA’ IN CORTO :
https://www.youtube.com/channel/UC7POZAiCfPSTsh2SJC_7Omw/videos
Circa 50 anni fa nascevano le prime radio indipendenti che diedero voce, espressione e spazi di creatività ad una moltitudine di giovani. Ma si aveva ancora molta paura di parlare e denunciare, per questo i ragazzi che ne facevano parte erano davvero coraggiosi, pieni di speranza e di voglia di cambiare le cose.
“Listen” mette a confronto la facilità di oggi di poter esprimere la propria opinione con la difficoltà di allora. Due radio, due periodi diversi, con un filo conduttore comune: la libertà di parola.
TOT. N. 19 cortometraggi + N. 1/uno SPOT ( NSIEME BASTA POCO) – partecipazione
attiva di oltre 1500 studenti di scuole primarie di I e II grado (INF./SUP.).
10/05/2016 – Ospite in qualità di Esperto su RAI 2 alla trasmissione “TG2 Insieme” in occasione della “GIORNATA NAZIONALE DELLA LEGALITA’” – condotto dalla giornalista MARZIA RONCACCI .
14/04/2017 : Ospite in qualità di Esperto su RETE 4 alla trasmissione PICCOLE LUCI sul Tema “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’” condotto da SILVIA SALEMI – passaggio dello SPOT : INSIEME BASTA POCO.
Aprile 2019 – SERVIZIO su RAI 2/TG2 – durante le riprese del CORTOMETRAGGIO – “GREEN FUTURE” –
Progetto “LEGALITA’ IN CORTO”.
PER APPROFONDIMENTI, VISITA I NOSTRI CANALI SOCIAL :
1. YOU TUBE : LEGALITA’ IN CORTO :
https://www.youtube.com/channel/UC7POZAiCfPSTsh2SJC_7Omw/videos
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