La lotta contro la ludopatia entra a scuola grazie a percorsi trasversali e multidisciplinari tesi a promuovere la consapevolezza del proprio agire anche nelle varie forme di gioco. Un cortometraggio realizzato da un regista emergente Alberto Moroni e girato interamente nel territorio veronese viene messo a disposizione delle scuole secondarie di secondo grado. Altri video e power point sono stati realizzati per il Concorso Segni , parole e immagini per la legalità.
Già lo scorso 10 maggio l’associazione ANAS (associazione nazionale di azione sociale) e ASFA Verona (Associazione donatori di sangue San Francesco) avevano lanciato l’allarme e proiettato il Film The Gamblers nel villafranchese e precisamente al teatro de la Rizza, proiezione alla quale gli organizzatori, Francesco Bitto per ANAS e Flavio Bertaiola per ASFA, avevano invitato l’assessore Anna Lisa Tiberio la quale era rimasta colpita dalla profondità dei temi trattati e dalla presa che aveva avuto il film nei giovani (molto numerosi ndr) presenti all’evento al quale avevano presenziato anche il Consigliere Provinciale Sergio Falzi e Giampietro Bertasi Presidente di ANAS Veneto. L’iniziativa progettuale, partita da lontano, è nata quindi per arginare il più possibile il pericolo della dipendenza dal gioco d’azzardo e creare informazione, specialmente fra il pubblico giovane. Per i giovani studenti villafranchesi e con loro si realizzeranno anche dei flash mob.
«E’ importantissimo affrontare queste tematiche soprattutto nelle scuole – sottolinea l’Assessore Anna Lisa Tiberio – perché è lì che si può fare una prima opera di prevenzione. Puntare sulla prevenzione coinvolgendo i giovani significa aumentare la consapevolezza di quanto sia dannoso il gioco d’azzardo in tutte le sue forme».
«Il lavoro che in tutti in questi anni ha portato avanti la Regione Veneto con tutti gli Enti preposti è davvero straordinario – ha aggiunto.La Provincia ha sempre creduto in tutte le iniziative portate avanti e la Rete di Cittadinanza e Costituzione può essere considerata il laboratorio a cui attingere le buone prassi. che negli anni si è gradualmente allargato a tutti coloro che, nell’ambito provinciale, si occupano di tematiche legate alla salute: dagli operatori all’associazionismo dei pazienti, dei familiari, dei volontari, alla realtà universitaria, agli enti locali, della cultura, alle associazioni sportive, alla società civile. E’ questo un esempio di come si può costruire una rete importante».
“Le persone purtroppo entrate nel vortice dell’azzardopatia che richiedono un intervento psico-socio- educativo per una patologia che produce inevitabili conseguenze anche sulle loro famiglie».
L’azzardopatia è un fenomeno in crescita, il pubblico online è superiore a quello delle sale, queste ultime predilette dagli anziani, che con il computer non hanno dimestichezza. I giovani, maggiori frequentatori dei giochi online, vanno indirizzati a un uso consapevole delle tecnologie.
Basta un computer, o collegarsi a internet per rimanere imprigionato in un circolo vizioso, che, nei casi patologici, pregiudica i rapporti umani, sociali e familiari.
Abbiamo già attivato incontri pubblici per informare e prevenire le ludopatie ”afferma l’Assessore Tiberio Anna Lisa “ ma necessario partire dalle scuole.
Il Portavoce Regionale di ANAS Francesco Bitto ha dichiarato “Fa bene l’Assessore Tiberio a portare con forza il problema della ludopatia nelle scuole, al contrario di quel che si possa pensare i ragazzi sono molto sensibili ai temi sociali, e grazie a questi interventi vengono sensibilizzati al fine di essere tenuti a debita distanza da questa che ormai è divenuta una piaga sociale”.