Il contratto per le Olimpiadi 2026 in fase di approvazione dal Comune di Verona

Per le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 l’amministrazione comunale scaligera dopo una serie di interlocuzioni è chiamata ad approvare  lo schema di contratto il quale disciplinerà formalmente i rapporti tra Comune e Fondazione Milano Cortina 2026, impegnando il Comune a fornire gli spazi e i servizi necessari all’organizzazione e allo svolgimento delle due cerimonie, quella  di chiusura delle Olimpiadi e quella di apertura delle Paralimpiadi, previste rispettivamente per il 22 febbraio e il 6 marzo 2026. Venerdì 7 marzo nella mattinata la Giunta ha approvato la delibera la quale sarà sottoposta all’esame del prossimo Consiglio Comunale. 

La venue, cioè gli spazi messi a disposizione dal Comune per le cerimonie, oltre all’anfiteatro Arena comprende l’intera Piazza Bra, il Teatro Filarmonico, il Palazzo della Gran Guardia e le ex scuole Segala. 

Lo schema di contratto preliminare vincola l’amministrazione agli impegni assunti nel 2018 e nel 2019 a sostegno della candidatura di Milano Cortina 2026. Impegni che sono contenuti nell’Host City Contract 2026 (Hcc), ovvero l’insieme di garanzie che le città ospitanti devono al comitato organizzatore. Oltre a riconoscere il proprio sostegno, anche economico, per la pianificazione e organizzazione delle due cerimonie, il Comune di Verona è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie affinché la Fondazione organizzatrice possa adempiere a tutti gli obblighi derivanti dall’Hcc e/o da altri accordi pertinenti. L’impegno economico alle esigenze degli atleti paralimpici per l’adeguamento dell’Anfiteatro veronese e delle vie d’accesso e deflusso è finanziato dallo Stato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Oltretutto il Comune scaligero, sempre in base agli accordi risalenti al 2019, si impegna formalmente a mettere a disposizione del Comitato Organizzatore tutti gli spazi pubblicitari esterni alla venue olimpica, sia su beni mobili che immobili, nel raggio complessivo di 500 metri.

L C