3° corso sulla valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della montagna

Dalla stagione invernale a quella estiva le attività nella montagna non si esauriscono mai. Ma come è possibile valorizzare questo patrimonio anche in funzione turistica e in una prospettiva di sostenibilità ambientale economica e sociale? Una risposta concreta arriva dal corso di perfezionamento in “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della montagna”, frutto di una collaborazione tra le università di Bergamo, Brescia e Verona. Il corso è rivolto a figure che operano professionalmente, o intendono operare, nei campi della programmazione e della progettazione territoriale, dell’analisi ambientale e paesaggistica, della costruzione di progettualità di sviluppo turistico e culturale e mira a fornire le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie a operare nell’ambito del territorio montano, individuando strategie di valorizzazione del patrimonio anche in funzione turistica e in una prospettiva di sostenibilità ambientale economica e sociale.

I docenti si soffermeranno, inoltre, sul tema della vulnerabilità nei territori montani con riferimento ai temi del dissesto idrogeologico anche in relazione alle dinamiche connesse con i cambiamenti climatici. Da ultimo, il corso fornisce gli strumenti per la stesura, la gestione e la rendicontazione di finanziamenti su bandi competitivi a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

“Il corso di perfezionamento che Univr ha deciso di promuovere è una risposta ai problemi di gestione delle montagne, con l’obiettivo di fornire strumenti e conoscenze su modi e tecniche di valorizzazione di queste aree– spiega Fabio Saggioro, referente del corso per l’università di Verona –. Tra i grandi eventi e grandi processi che interesseranno soprattutto le nostre aree montane, quelle del Veneto e Lombardia, ci saranno le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 sfida Le zone montane saranno coinvolte in un processo complesso di gestione e valorizzazione, ed è necessario che gli operatori siano formati e pronti per rispondere a questa importante sfida. Siamo molto felici che il Parco della Lessinia abbia concesso il patrocinio all’iniziativa e la disponibilità organizzativo-logistica. Potrà essere l’occasione per una collaborazione sui territori e per costituire una rete anche con altre realtà montane.”

Le lezioni avranno inizio a febbraio 2025 e si svolgeranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, con i docenti che interverranno a rotazione in una serie di aule territoriali in località montane nelle province di Bergamo, Brescia, Sondrio e Verona e saranno sempre erogate in modalità duale, di modo che i frequentanti possano seguire dalla sede a loro più comoda anche a distanza.

Le iscrizioni si chiuderanno a gennaio 2025.

S.P.