Dramma in stazione a Verona: dall’assessore Zivelonghi piena solidarietà a forze dell’ordine.

Un uomo proveniente dal Mali di 26 anni è morto dopo aver aggredito un agente di polizia all’alba di domenica 20 ottobre nella mattinata nella stazione ferroviaria di Verona. Il ragazzo straniero durante la notte è stato autore di una serie di danneggiamenti e violenze. In particolare, le telecamere cittadine lo hanno ripreso poche ore prima della tragedia mentre, sempre armato di coltello, aggredisce degli operatori della Polizia Locale che sono costretti ad allontanarsi e chiedere supporto per sfuggire alla sua furia. Tornato nella stazione di Verona Porta Nuova, ha ripreso le sue azioni violente arrivando a scagliarsi anche contro un operatore della Polizia ferroviaria, come riporta il comunicato congiunto, diffuso dalla Questura e dalla Procura di Verona. L’agente ha risposto all’aggressore armato di coltello esplodendo tre colpi di arma da fuoco. Sin dalle prime ore di questa mattina, su indicazione del Sindaco Damiano Tommasi – impegnato a Chicago dove lunedì 21 ottobre è previsto il suo intervento alla prima edizione di Vinitaly Usa – l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi è stata in contatto con la Questura, al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. “Di fronte alla drammatica vicenda, dichiara l’assessora Zivelonghi – una prima considerazione riguarda il forte e costante presidio presente nell’area della stazione e il grande impegno delle forze dell’ordine, sempre in prima linea per la difesa della sicurezza dei cittadini. Al rammarico per la perdita di una vita umana si unisce la grande solidarietà alla Polizia Ferroviaria e alla Polizia Locale coinvolte nell’ aggressione”.
L C