Sono passati più di sedici anni dalla nascita di Acque Veronesi e da quel punto l’azienda non ha mai avuto una sede autonoma. Gli uffici situati in lungadige Galtarossa, in affitto da Agsm, erano ormai inadeguati alle necessità di una società la quale dai 40 comuni iniziali gestisce tuttora il servizio idrico integrato in 77 comuni del territorio scaligero. Le necessità principali erano quelle della centrale operativa e del laboratorio, due reparti i quali si trovano vicino al depuratore, in Via Avesani, in spazi che non permettevano più di stare al passo con le evoluzioni normative, inadeguati alle innovative tecnologie, alle nuovissime attrezzature e alle sempre crescenti necessità di analisi e monitoraggio della qualità dell’acqua (5900 campioni effettuati e 233.000 parametri monitorati nel solo 2021).
Tutto questo fino a mercoledì 20 luglio, quando nello studio del notaio Lanza, il presidente Roberto Mantovanelli ha ufficialmente firmato il rogito per l’acquisto dell’immobile che diventerà già dal prossimo anno la nuova sede di Acque Veronesi.
“Una grandissima soddisfazione per aver realizzato uno dei principali obiettivi che mi ero posto – ha dichiarato Mantovanelli -. Un’operazione che rinforza l’aspetto patrimoniale, rendendo ancora più solida l’azienda e che ci permette di lavorare in spazi finalmente adeguati”.
“Al mio insediamento, quattro anni fa – aggiunge sempre Mantovanelli – avevo visto subito che alcuni ambienti di lavoro non erano adatti alle necessità operative dell’azienda, soprattutto la parte dei laboratori, ora inseriti nella rete ViveracquaLab che è un piccolo gioiello di innovazione e sicurezza creato dal consorzio che riunisce i gestori idrici pubblici del Veneto. Da lì è iniziato un percorso, complicato anche dalla pandemia, che ci ha portato a trovare nei tempi più rapidi possibili l’immobile più adatto alle nostre esigenze. Un iter condiviso con dirigenti e rappresentanti dei lavoratori che ci porta a questo importantissimo risultato”.
La ricerca di mercato è cominciata nel 2019. Le offerte ricevute e le risultanze emerse dalle ricerche svolte da Comune di Verona e Provincia sono state raccolte e scremate nel tempo con il supporto di due diligence tecnico amministrative, in merito alle quali si è arrivati negli scorsi mesi alla scelta dell’ex sede Unicredit di via Gentilin 71, a San Michele Extra. Un immobile di costruzione recente, edificato nei primi anni 2000, in ottimo stato, che ha bisogno solo di alcuni interventi di adeguamento degli spazi interni per renderlo idoneo a tutte le necessità aziendali.
All’incirca 5600 i metri quadrati a disposizione nei tre piani della struttura che ospiteranno le 200 persone dei reparti non dislocati nelle sedi territoriali della provincia. Oltre 150 i posti auto per i dipendenti e per i mezzi aziendali. Una sede molto facile da raggiungere in auto o mediante mezzi pubblici, vicina e ben collegata al sistema delle tangenziali e alla rete autostradale.
Un’operazione necessaria e sostenibile, perché invece che individuare una nuova area è stato cercato un immobile già esistente che potesse rispondere alle articolate esigenze dell’Azienda.
Non cambia nulla per gli utenti, infatti gli sportelli resteranno in lungadige Galtarossa, poiché sono gestiti in collaborazione con Agsm-AIM. Entro l’estate 2023 l’atteso cambio di sede.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/