Covid-19: Verona ringrazia i farmacisti scaligeri per il loro operato

La città di Verona elogia i farmacisti scaligeri per l’instancabile impegno sostenuto a supporto della popolazione nel corso dell’emergenza sanitaria Coronavirus. Ciò è quanto rappresenta la targa di riconoscenza che mercoledì 11 maggio è stata consegnata simbolicamente dal sindaco di Verona Federico Sboarina al presidente dell’Ordine dei Farmacisti veronesi dott. Federico Realdon presso il Municipio veronese.
Sempre in prima fila, i farmacisti hanno rappresentato un punto di riferimento durante la pandemia sanitaria, rafforzando maggiormente il legame intrinseco con la comunità. Alle loro opinioni si sono rivolti i cittadini dubbiosi, quelli che non sapevano cosa fare magari in uno stato di salute precario, con magari nessuna possibilità nell’avere un contatto con il proprio medico di base. I farmacisti hanno persino quotidianamente e instancabilmente raccolto la preoccupazione delle persone anziane, sole e piene di paure e dubbi, ascoltandole e cercando di dar loro conforto.
Infatti ecco perché è doveroso ringraziare tutti i farmacisti per la: “professionalità messa generosamente a disposizione dei cittadini, consolidando così il ruolo di presidio sanitario delle farmacie”.
Erano presenti per l’occasione anche l’assessore alla Protezione civile Marco Padovani, anche il vice presidente dott. Federico Fantazzini in rappresentanza dell’Ordine dei Farmacisti di Verona, il segretario dott. Matteo Zerbinato e il tesoriere Davide Garzon.
“Un riconoscimento che ci commuove e ci riempie di soddisfazione per quanto, uniti, sempre collaborativi, siamo riusciti a mettere in campo per la comunità veronese – ha specificato il presidente Realdon –. Ringrazio il sindaco che ci ha sempre supportati, mantenendo costantemente aperto i dialogo con tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte negli interventi in favore dei cittadini. Mi auguro si possa avere in futuro l’opportunità di far nascere a Verona una facoltà di farmacia. Un traguardo importante, che avrebbe lo scopo di poter attingere a nuovi farmacisti sul territorio per un lavoro che richiede sempre più presenze di professionisti”.

L C

Fonti: https://www.mattinodiverona.it/