Tre giornate d’incontro dedicate alla straordinaria figura del medico Girolamo Fracastoro.

Tre giornate d’incontro dedicate alla straordinaria figura del medico Girolamo Fracastoro.

Ecco il programma:

  • 28 ottobre, alle 15.40, il primo incontro all’Università, all’aula Messedaglia, in lungadige Porta Vittoria 41 (chiostrino di Lettere), sul tema “Girolamo Fracastoro, veronese, scopritore della moderna patologia. A 500 anni dal ‘Trattato sulla sifilide’”. Intervento di Alessandro Arcangeli dell’Università di Verona.
  • 29 ottobre, sempre alle 15.40 all’aula Messedaglia dell’Università. L’incontro tratterà i temi “Rappresentare la malattia: Fracastoro e il suo tempo” con Alberto Zanatta dell’Università di Padova; “Girolamo Fracastoro sulle Medaglie” con Antonella Arzone dei Musei Civici di Verona.
  • 6 novembre, a partire dalle 15.30, davanti alla loggia di Fra Giocondo, con l’incontro “La statua commemorativa di Fracastoro in piazza dei Signori”. Il dibattito, sul tema “Il mondo dopo il virus. La pandemia tra medicina ed etica”, si terrà a seguire, intorno alle ore 16, nella sala Consiliare “Giovanni Paolo II”. Interverranno Elda Righi, Docente di Infettivologia Università di Verona; Giovanni Bonadonna, Comitato di Bioetica Ordine dei Medici di Verona; Leopoldo Sandonà, Comitato di Bioetica Regione Veneto – Fondazione Lanza. Modera Carlo Chiurco, Docente di Filosofia morale, Università di Verona.

L’accesso a tutti gli appuntamenti è solo su prenotazione tramite http://ixdeae.eventbrite.com, oppure all’indirizzo [email protected] (specificando evento, nome, cognome, indirizzo e un recapito telefonico o mail).

Si ricorda che l’accesso sarà consentito solo ai possessori del green pass.

Il programma è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti il presidente di Novae Deae Mirko Gragnato e il professore di Filosofia Morale e Direttore centro di Ricerca Asklepios – Filosofia e Salute Università di Verona Carlo Chiurco.

“Fracastoro fu un personaggio noto e universalmente ammirato nel suo tempo, spiega il presidente di Novae Deae Mirko Gragnato. Quest’anno ricorre il quinto centenario del trattato sulla sifilide scritto dal medico veronese, che segna la nascita della moderna patologia. Il primo tentativo di spiegare scientificamente come avvengono i contagi e come sorgono le epidemie. Fu appunto nel 1521 che Fracastoro compose il suo ‘Syphilis, sive de morbo gallico’, inventando anche il nome che, da quel momento in poi, sarebbe stato sempre usato per descrivere quel tipo di malattia venerea”.

Il progetto formativo, sul tema “Girolamo Fracastoro a 500 anni dalla nascita della moderna patologia”, è promosso dal centro di Ricerca Asklepios – Filosofia e Salute dell’Università di Verona e dall’associazione culturale “IXDeae”, con il patrocinio di Comune e Provincia.

G.R.