In poco più di 6 mesi sono state vaccinate quasi 350 mila persone, tra i quali 400 volontari della Protezione civile distribuiti su oltre 5 mila turni, centinaia di medici e specializzandi, studenti universitari, 520 agenti della Polizia locale, personale della Fiera, della Croci dell’emergenza e delle Forze dell’ordine. E’ l’effettivo bilancio dell’hub allestito in Fiera a Verona alla sua ultima giornata di attività prima del trasferimento alla Caserma Duca di Montorio.
La nuova organizzazione corrisponde alle esigenze di allestimento della Fiera, i cui padiglioni si preparano ad ospitare addirittura quattro manifestazioni solo nel mese di settembre. Comunque anche il proseguo della campagna vaccinale che, per soddisfare le nuove domande non necessita più di spazi così ampi.
La Caserma Duca diventerà il principale punto vaccini nella città di Verona, ma non sarà l’unico in vigore. L’Azienda Ospedaliera, per compensare alla capacità di somministrazioni della fiera, ha individuato come punto vaccinale aggiuntivo l’ex Geriatrico dell’Ospedale di Borgo Trento. Per questo dai primi di settembre le somministrazioni saranno somministrate anche dal secondo piano dell’edificio da cui si entra da via Mameli. Il prossimo passo a cui si sta lavorando, sarebbero microprogetti da realizzare dentro ai reparti ospedalieri e coinvolgendo direttamente la medicina del territorio.
Da mercoledì 1° settembre chiuderà anche il padiglione della fiera riservato ai test diagnostici. Restarà però attivo il punto drive-in di via Forte Garofolo a San Giovanni Lupatoto, aperto tutti i giorni, sia la domenica compresa, dalle 7 alle 19. Dallo stesso giorno torna operativo il punto tamponi all’ospedale di Marzana, mentre dal 2 settembre sarà aperto un nuovo punto tamponi al Centro Camilliano, situato tra Ponte Crencano e Borgo Trento, in un’area dotata di parcheggio e di facile raggiungimento.
Sono stati davvero tanti i cittadini scaligeri che, a vario titolo, hanno risposo all’appello del Comune di Verona e istituzioni per contribuire a migliorare sempre di più il servizio fornito in fiera a vantaggio di tutta la comunità veronese. Prima di tutto la Protezione civile, che sin dal primo giorno si è messa a disposizione con i 400 volontari che fanno parte delle 20 associazioni della Consulta comunale della Protezione civile, a cui si aggiungono associazioni quali Tocatì, Verona Marathon, Straverona, Fevoss e le federazioni sportive.
Il bilancio dell’attività in fiera e nuovi obiettivi della campagna vaccinale sono stati esposti nel punto stampa allestito all’interno del padiglione della Fiera dedicato alle somministrazioni. Erano presenti il sindaco di Verona Federico Sboarina, il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Roberto Sembeni, il direttore generale Ulss 9 Pietro Girardi, il vice presidente della Fiera Matteo Gelmetti, il responsabile Consulta di Protezione civile Marco Semprebon e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura.
“Questi mesi in Fiera saranno ricordati per la capacità di dare ai cittadini un servizio efficiente – ha affermato il sindaco Federico Sboarina-. Insieme abbiamo gestito una campagna vaccinale senza precedenti, avviando da pionieri un servizio che, giorno dopo giorno, è diventato un centro di assoluta eccellenza. Ora questo spazio torna a servire la Fiera per i prossimi allestimenti, un segnale positivo verso il ritorno alla normalità e a ciò che le fiere rappresentano per l’indotto economico del territorio. La campagna vaccinale prosegue invece alla Caserma Duca e negli altri centri individuati, garantendo già da domani la continuità del servizio”.
“Venivamo a cronometrare le diverse fasi per capire come migliorare il servizio – commenta Pietro Girardi ricordando i primi giorni di apertura del centro in fiera-. E’ stata data una straordinaria risposta sociale alla comunità, che si è sentita sicura e seguita, anche psicologicamente. Per tutto il personale coinvolto è stata una grandissima prova di professionalità, oltre che un’esperienza umana che ci ha fatto crescere sotto molti punti di vista. Ora l’attenzione si sposta su una campagna di vaccinazione più decentrata e al coinvolgimento dei medici di base”.
“Da subito la Fiera ha dato tutto il supporto possibile per far fronte alle emergenze e alle criticità legato alla pandemia – ha chiarito Gelmetti -. Per noi questo è un momento storico, finalmente i nostri padiglioni tornano ad ospitare le fiere, ben quattro nel mese di settembre”.
“La Polizia locale è stata presente con 526 agenti, impegnati sia sulla gestione della viabilità che all’interno del padiglione – ha proseguito Altamura-. Siamo contenti di tornare ai servizi legati alle manifestazioni fieristiche, un segnale davvero positivo che ripaga del lavoro fatto in questi mesi”.
“I volontari della Consulta comunale di Protezione civile si sono alternati in più di 5 mila turni – ha detto Marco Semprebon-. Numeri impressionanti, che confermano il primato europeo dell’Italia in fatto di volontariato, la nostra Protezione civile è un punto di vanto che tutti ci invidiano”.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/