Persone con fragilità saranno valorizzate con attività a favore della collettività.
La cooperativa L’Officina dell’Aias coinvolgerà alcune delle persone con fragilità, impegnate nei propri centri diurni, nella pulizia di vie, parchi pubblici e zone verdi.
A cadenza settimanale, in incontri di circa tre ore, giovani e meno giovani raccoglieranno cartacce, mozziconi e tutto quello che invece di finire nel cestino spesso viene gettato a terra.
Un lavoro prezioso, svolto insieme ad educatori e operatori. Un modo affinché tutti siano protagonisti della vita cittadina.
È il frutto dell’ultimo patto di sussidiarietà siglato dal Comune, proposto direttamente dalla cooperativa sociale. Un accordo che avrà una durata di due anni e che coinvolge anche le Circoscrizioni cittadine, che possono indicare i luoghi e le aree di intervento. Il tutto con la collaborazione di Amia che fornirà i materiali per la pulizia.
L’intento, spiegano dalla cooperativa, è quello, attraverso una semplice azione, di contribuire a rovesciare la prospettiva di visione nei confronti delle persone fragili, valorizzando la loro capacità di operare a favore dell’intera collettività.
Come spiega l’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare:
“Il messaggio e il valore di questi patti è che ciascuno può fare la propria parte per rendere Verona, la città che vive, un posto migliore. Ognuno, in base alle proprie possibilità e talenti, può mettersi a disposizione e contribuire con piccole azioni. Tante gocce che formano il mare. La cittadinanza attiva è senz’altro uno dei punti di forza della nostra città, il Comune continuerà a sostenere le tante realtà, associazioni e gruppi di veronesi impegnati per il bene pubblico. Operazioni di questo tipo, fanno davvero la differenza e dimostrano il nostro spirito di comunità”.
G.R.