“Pimpa” disegnata a scuola dai bambini diventa una mostra.

“Pimpa” disegnata a scuola dai bambini diventa una mostra.

Verona, lo scorso anno, è stata scelta da Panini Editore come la dodicesima città italiana da scoprire insieme alla Pimpa, per la collana di guide che vedono il simpatico cagnolino in viaggio per conoscere, attraverso gli occhi dei più piccoli, storia e bellezze del nostro Paese.

La guida è stata infatti il punto di partenza per elaborare una serie di progetti che oggi si sono concretizzati a palazzo Barbieri, dove è stata inaugurata la mostra che raccoglie i lavori realizzati dalle diverse scuole.
Disegni, cartelloni, lettere, elaborati di ogni forma e misura, che rimarranno esposti nella hall del municipio tutta l’estate, per dare ai bambini il tempo di tornare a vederli con le loro famiglie.
All’apertura ufficiale della mostra, c’erano i bambini della scuola dell’infanzia Fontana del Ferro, accompagnati dalle maestre. Ad accoglierli, il sindaco Sboarina e l’assessore ai Rapporti Unesco Francesca Toffali. Presente anche l’editrice Teresa Panini.
Il sindaco:
Un progetto che ha colto nel segno, come dimostra l’entusiasmo dei bambini e la grande partecipazione alle iniziative proposte dalle scuole. I disegni e gli elaborati delle diverse classi sono tantissimi, molti altri sono in arrivo. Segno che l’iniziativa è piaciuta e che la Pimpa si è rivelata un’ottima guida della città. L’entrata di Verona nel circuito dei volumi che Panini realizza per i bambini, era un’occasione che non potevamo assolutamente perdere per appassionare anche i bimbi e accendere in loro la curiosità sulle bellezze della nostra città, patrimonio dell’Unesco. La volontà è di replicare l’anno prossimo, allargando la distribuzione anche alle scuole elementari”.
Assessore Toffali ha aggiunto:
“Abbiamo deciso di esporre i disegni e i lavori fatti a scuola per dare ulteriore risalto al progetto e per premiare la partecipazione degli alunni. La mostra resterà aperta tutta l’estate, cosi da dare a tutti la possibilità di venire a visitarla e agli autori di portare genitori e familiari”.
In alcune scuole il libretto è stato consegnato direttamente dal sindaco Federico Sboarina.
G.R.