Il progetto “WeFree” di San Patrignano arriva nelle scuole di Verona.
La proposta formativa del progetto di prevenzione dalle dipendenze ‘WeFree’ di San Patrignano, arriva a Verona negli istituti scolastici per coinvolgere e sensibilizzare i ragazzi ad aprire un dibattito sui rischi connessi all’uso di sostanze.
Le molteplici attività di WeFree rivolte agli studenti, ai docenti e alle famiglie sono state riprogrammate in modalità a distanza, attraverso incontri online e il documentario “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”.
Il nuovo strumento realizzato da San Patrignano per prevenire le dipendenze e dare continuità a WeFree è un vero e proprio prodotto cinematografico. Tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità raccontano la loro storia, i loro errori, la fatica di rialzarsi e la gioia per una vita ritrovata. L’attore Francesco Apolloni, farà da filo conduttore fra i loro racconti.
Gli incontri, proposti in due fasi, coinvolgeranno circa 1000 studenti delle classi del biennio di una decina di scuole superiori veronesi.
Nella prima fase, che si svolgerà fino a metà aprile, alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso di recupero a San Patrignano porteranno la loro testimonianza online agli studenti. Con semplicità e schiettezza, raccontano le loro storie personali. Come sono arrivati alla tossicodipendenza e come hanno ripreso in mano la propria vita in comunità.
La seconda fase prevede invece sette appuntamenti da maggio a ottobre, in cui le classi saranno connesse per seguire il reportage #Chiaroscuro e partecipare attivamente al dibattito online con i tre giovani protagonisti. Ad alternarsi nella moderazione degli incontri, le giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri.
Il reportage verrà inoltre proposto alla comunità educante, rivolto in particolare ai genitori e agli insegnanti, in due repliche in orario serale o pomeridiano, con dibattito e confronto a seguire. Questi incontri vogliono offrire al mondo degli adulti spunti concreti per comunicare con i giovani e promuovere azioni mirate a proteggerli da stili di vita a rischio.
Ad illustrare il progetto l’assessore alla Politiche giovanili Francesca Briani insieme al responsabile terapeutico di San Patrignano Antonio Boschini e a Patrizia Russi responsabile del progetto WeFree, intervenuti in videocollegamento.
Presenti la referente Provinciale area Legalità, cittadinanza attiva e democratica, prevenzione bullismo e cyberbullismo, coordinamento CPS – UAT VII Ambito Territoriale di Verona Roberta Spallone e, in videocollegamento, la responsabile dell’associazione Agarass Bruna Cappelletti insieme alla coordinatrice progetti Scuole Anna Maria Quarti e la dirigente scolastica dell’Istituto Giorgi Irene Grossi, fra le scuole aderenti al progetto.
Come spiega il responsabile terapeutico di San Patrignano Antonio Boschini:
“L’età critica di avvicinamento alle droghe è quella tra i 13 e i 15 anni. E’ fondamentale agire in questa fascia di età se si vuole portare avanti un programma di prevenzione in grado di intercettare il disagio giovanile. Evitare, così, che ragazzi e ragazze in difficoltà possano cadere vittime dell’uso di sostanze. Comprendere le loro vulnerabilità e difficoltà è il primo passo per evitare di farli sentire soli e diventare così persone più sensibili ad un avvicinamento alle droghe”.
Per maggiori informazioni sul progetto WeFree – online: www.wefree.it/cosa-facciamo/attivita-online/
G.R.