“Leggere facile, leggere tutti” progetto per ipovedenti.
Il Comune di Sommacampagna ha aderito al progetto “Leggere facile, leggere tutti”.
La Biblioteca Comunale di Sommacampagna diventa così ancora più accessibile, con uno specifico servizio dedicato a persone con:
- difficoltà visive
- ipovedenti
- affette da dislessia mediolieve
- anziane con la vista indebolita
L’offerta culturale di una biblioteca comunale deve essere al servizio della pluralità delle persone, con particolare attenzione alle specifiche esigenze e caratteristiche (fisiche, motorie, sensoriali, comunicative, psichiche, culturali), in modo tale da favorire l’accessibilità e, quindi, l’inclusione.
L’ ipovisione, nello specifico, è una riduzione significativa della funzione visiva che non può completamente essere corretta da occhiali ordinari, da lenti a contatto o dalla chirurgia.
Interessa la popolazione di tutte le età, con conseguenze importanti sulle attività quotidiane come la lettura, la scrittura, l’autonomia domestica ed altro.
Come spiega l’Assessore alla Cultura Eleonora Principe:
«Aderire al progetto della Biblioteca Italiana per Ipovedenti “Leggere facile, leggere tutti” ci è parso la naturale prosecuzione del percorso di inclusione alla lettura nel quale da tempo siamo impegnati. Ospiteremo e valorizzeremo volumi a grandi caratteri ed audiolibri per ipovedenti ed anziani messi a disposizione, a titolo di donazione gratuita, dalla B.I.I. ONLUS. Andranno ad arricchire il materiale dedicato già presente ed a offrire un migliore servizio di lettura facilitata».
Conclude dicendo:
«Abbiamo riscoperto il valore dei libri per effetto delle restrizioni dovute alla pandemia: la lettura è un piacere per l’anima. E come amministratori dobbiamo fare tutto il possibile perché l’accesso all’istruzione, all’informazione e alla cultura sia un diritto per tutti. Ciò che manca ora, è la possibilità di tornare a vivere la biblioteca come luogo di incontro e confronto, di scambio di opinioni e di suggerimenti di lettura, di mondi fantastici e letture ad alta voce per i nostri bambini.»
G.R.