Tari 2020: novità per i cittadini veronesi a basso reddito.

Tari 2020: novità per i cittadini veronesi a basso reddito.

La principale novità per i cittadini veronesi è che il Comune si accollerà l’importo di 300 mila euro, già messo a bilancio, per pagare la parte variabile della tariffa per le categorie a basso reddito.
In questo modo l’Amministrazione ha deciso di applicare l’unica discrezionalità concessa da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha stabilito costi e criteri standard in tutta Italia. L’obiettivo di Arera è quello di uniformare in tutto il paese i calcoli e le categorie di utenti.
Fra queste  anche la modifica delle fasce di esenzione o delle riduzioni sulla tassa.
Il nuovo regolamento, già approvato dal Consiglio comunale prevede l’agevolazione sociale a vantaggio delle famiglie disagiate, con un reddito annuo compreso fra 8.265 e 15.000.
Questi utenti dovranno pagare così solo la quota fissa della Tari.
Da quest’anno anche i cittadini con reddito al di sotto degli 8.265 euro dovranno pagare la Tari. Si tratta di utenti, che finora erano stati esentati, ma per i quali il Comune non può intervenire.
Infatti la nuova normativa ha determinato i criteri di calcolo e di attribuzione del tributo senza lasciare discrezionalità al Comune.
Le agevolazioni sono riconosciute dal Comune, sulla parte variabile della bolletta, ai possessori dei seguenti requisiti:
  • appartenenti alla fascia di ISEE inferiore a 8250 euro
  •  titolari di reddito e pensione di cittadinanza
  •  titolari di Carta Acquisti
  •  titolari dei bonus gas ed elettricità
La scadenza per pagare la Tari è il 16 dicembre.
Per i cittadini che devono aggiornare i propri dati, utili al calcolo della Tari, o fornire la mail a cui ricevere gli avvisi, Solori invita a contattare i recapiti presenti sul sito.
Come ha detto l’assessore Toffali :
“Si tratta di una piccola rivoluzione  perché da quest’anno in tutta Italia la Tari sarà pagata con la stessa metodologia di ripartizione dei costi e come riferimenti i medesimi anni di costi. Con il nuovo regolamento Arera, la discrezionalità del Comune è stata letteralmente eliminata dall’Autorità nazionale. L’unica leva che Verona ha potuto azionare è stata quella delle agevolazioni sociali mettendole completamente a carico del bilancio comunale. Come Amministrazione abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato concesso per agevolare i cittadini e soprattutto per andare incontro alle categorie più deboli”.
Per le utenze con reddito superiore a 15.000 euro, le tariffe Tari 2020 restano sostanzialmente invariate, con una differenza in bolletta che varia da un minimo di  0,40 centesimi al mese ad un massimo di 0,90.
G R