La pianta del Bambù è una risorsa rinnovabile. Cresce rapidamente e non necessita di pesticidi o fertilizzandi. Arriva a maturazione in 3 -4 anni e si disseta solo con acqua piovana. Anche in Italia ci sono coltivazioni di tale pianta in special modo nei territori della Pianura Padana (Vicentino, Veronese e Bresciano).
Il Bambù trova applicazioni nei campi più disparati: i suoi germogli sono molto apprezzati nel settore alimentare, ma può essere utilizzato anche per la cosmetica, la produzione di filati o per impieghi architettonici e ornamentali. La biomassa originata dal Bambù è utilizzata per la produzione di cellulosa, agroenergia e mangimi. La pianta è poi una risorsa per l’ambiente si ritiene,infatti, che un ettaro di coltivazione di Bambù assorba una quantità di anidride carbonica pari a quella di 5 ettari di bosco e le foglie catturano le microparticelle di polveri e pulviscolo presenti nell’aria. Il Bambù non soffre di fronte a fenomeni atmosferici drastici, immagazzina l’acqua nei periodi di pioggia, la trattiene e la rilascia gradualmente nei periodi di siccità. Altrettanto importante e duttile è il Bambù perl’impiego nell’edilizia sostenibile.
(fonte:larena.it/home/aree-tematiche/salute-benessere/il Bambù- risorse per l’ambiente)